Il rammarico per il risultato e la soddisfazione per la prestazione: parla Juric

Ivan Juric
Ivan Juric / Paolo Bruno/GettyImages
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Amaro in bocca per la Roma che all'esordio in Europa League pregusta la vittoria, salvo farsi riacciuffare dall'Athletic Club a cinque minuti dal termine della gara. Giallorossi che si portano in vantaggio nel primo tempo con il terzo centro stagionale di Dovbyk, ma che nel finale vengono beffati dal colpo di testa di Aitor Paredes. Al termine dell'incontro Ivan Juric ha commentato così la prestazione dei suoi ai microfoni di Sky Sport.

Bene il primo tempo, nel secondo tempo cos'è mancato?
"Ci sono stati momenti bellissimi, di grande calcio e lo percepiva anche lo stadio. Loro sono abituati a questo tipo di calcio e non ti permettono di pressare. Non abbiamo subito occasioni, è un grandissimo peccato. Nel primo tempo avevamo palle gol in cui dovevamo essere più cinici. Ci sono tante cose positive".

Oltre le cose positive, su quella palla inattiva sul secondo palo dovevate mettere un uomo più fisico?
"Lì c'era Hermoso, poi anche Angelino che salta anche se è piccolino. Le posizioni erano giuste, in due contro uno la devi prendere. È una questione di piccoli dettagli. Peccato perché i ragazzi hanno fatto una gran partita".

Per Dybala solo un cambio per fargli tirare il fiato?
"No, ha sentito un po' di fastidio, adesso vediamo. Non abbiamo rischiato. Preoccupante? Domani vedremo.

L'avevi preparata così la partita?
"Nei primi dieci minuti siamo stati un po' lenti, poi per tutto il primo tempo li abbiamo messi sotto. Dovevamo fare più gol perché abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Dispiace per il risultato, ci proveremo alla prossima ma dobbiamo mantenere questo atteggiamento".

I cambi hanno condizionato il finale?
"No, quella di Dybala non era una staffetta pensata. Oggi volevo fargli fare 60 minuti ma non ci siamo riusciti. Saud deve invece abituarsi ai nuovi concetti, ha gamba ma ci vuole tempo. Man mano abbiamo perso qualcosa, poi loro hanno grandissimi giocatori. Comunque sono soddisfatto".

Su Baldanzi:
"Ho 5-6 giovani interessanti, c'è tanto da lavorare. Baldanzi mi ha fatto una grandissima impressione perché fa entrambe le fasi, si vede che ha lavorato molto. Secondo me sia trequartista sia come mezz'ala perché ha grandissima applicazione. Lui e Pisilli vogliono imparare e fanno le cose con grande semplicità".

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