Il rebus trequarti della Juventus di Thiago Motta

Chi opererà sulla trequarti dietro a Dusan Vlahovic?
Bologna FC v Juventus - Serie A TIM
Bologna FC v Juventus - Serie A TIM / Timothy Rogers/GettyImages
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Mentre la colonna portante della Juventus muta e assume una forma inattesa per la sua qualità e celerità, i tifosi bianconeri sperano che la rivoluzione messa in atto da Giuntoli investa anche il reparto offensivo. Khephren Thuram e Douglas Luiz hanno ribaltato le gerarchie a centrocampo, Michele Di Gregorio sostituirà Szczesny tra i pali e tra i più probabili per offrire nuove soluzioni in difesa spunta con convinzione il nome del francese Jean-Clear Todibo.

Le riflessioni maggiori, quando verrà sistemato anche il pacchetto arretrato, si concentreranno sul reparto offensivo. Se Teun Koopmeiners, vista l'ingente richiesta economica dell'Atalanta, appare come una strada di difficile percorrenza, non mancano interpreti ideali per garantire qualità alla trequarti su cui Thiago Motta inizierà presto a lavorare.

Sancho e Adeyemi vs Chiesa e Soulé

L'unico inamovibile, ad oggi, tra la posizione di esterno a sinistra e trequartista centrale, è Kenan Yildiz. Il fantasista turco è un classe 2005 in via di consacrazione, sulla cui permanenza concordano più o meno tutti gli addetti ai lavori. Diversa invece la situazione di Federico Chiesa e Matías Soulé, per i quali si vocifera sempre più intensamente di una cessione.

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La Juventus non è molto coperta per quanto concerne i ruoli di esterni alti e due uscite (Chiesa è in scadenza nel 2025), comporterebbero almeno due nuovi innesti per agire subito da titolari. Immaginando un undici schierato da Thiago Motta con il modulo che utilizzava a Bologna, il 4-2-3-1, in caso i addio dei sopracitati, ai bianconeri occorrerebbe senza dubbio un esterno destro, ma anche un jolly da posizionare nei diversi ruoli della trequarti.

Thiago Motta - Brazilian Soccer Player - Born 1982
Juventus Medical Tests / Stefano Guidi/GettyImages

E in queste ore, i nomi che scaldano il mercato juventino sono quelli di due finalisti (sconfitti) della precedente edizione di Champions League. Jadon Sancho è il 10 che porta con sè una buona dose di entusiasmo. Riscoperto al suo miglior livello nel prestito al Borussia Dortmund, il trequartista inglese è stato scartato da Gareth Southgate per l'Europeo e sembra ora essersi riappacificato con Erik ten Hag al Manchester United. Un reintegro che complica l'abbassamento del prezzo o l'ipotesi del presto, ma che non svilisce comunque l'interesse bianconero per un profilo che mancherebbe alla Juventus, soprattuto in caso di cessione di Matías Soulé. Quel trequartista in grado di ricevere palla nel traffico, di smistarla e sgusciare in situazioni caotiche, di vedere al di là della linea difensiva avversaria.

Un 10 nell'attesa che l'evoluzione di Kenan Yildiz chiarisca il raggio d'azione del gioiello turco. Una certezza alla quale affiancare un esterno puro, capace di andare a una velocità diversa rispetto ai suoi colleghi in campo. Se pensiamo per un momento a qualche immagine rimasta in memoria della Finale di Champions League tra Real Madrid e Borussia Dortmund, ricorderemo le tante palle-gol create e poi vanificate dai gialloneri nel primo tempo.

Jadon Sancho, Karim Adeyemi
FC Bayern München v Borussia Dortmund - Bundesliga / Alexander Hassenstein/GettyImages

Tra i più ispirati c'era senza dubbio Karim Adeyemi, 2002 mancino che il Borussia Dortmund ha comprato per 30 miliioni dal Salisburgo due estati fa. Una freccia che può operare sia a destra che a sinistra, oltre che come prima punta atipica (ruolo rivestito quasi esclusivamente in Austria). Costa almeno quanto è stato pagato dal club giallonero e per il suo ingaggio potrebbe essere necessaria (economicamente) l'uscita di uno tra Soulé e Chiesa.

Ad oggi lo status di Sancho e Adeyemi comporterebbe un salto di qualità rispetto nella rosa bianconera. Il destino di Federico Chiesa è ancora un punto interrogativo, rafforzato da quella scadenza di contratto che impone delle domande sul futuro; su quello di Matías Soulé ci sono i noti dubbi riservati a chi non ha, per ragioni principalmente relative all'età, ancora giocato in un grande club. Guardando il mercato bianconero nella sua generalità, una rivoluzione totale che abbracci anche il reparto offensivo sembra al momento la linea più probabile, ma l'effettiva realizzazione di così tante e importanti entrate dipenderà da sviluppi che potrebbero richiedere ancora molto tempo.