Il "rimpianto" Kalulu e le condizioni di Morata e Pavlovic: Fonseca in conferenza

Paulo Fonseca
Paulo Fonseca / SOPA Images/GettyImages
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Domani sera il Milan chiuderà la 7ª giornata di Serie A al Franchi, dove se la vedrà con la Fiorentina di Palladino. Rossoneri reduci dalla sconfitta con il Bayer Leverkusen, la seconda di fila in Champions League, ma che in campionato viaggiano a vele spiegate con tre vittorie consecutive. Paulo Fonseca ha preso parte alla consueta conferenza stampa della vigilia per parlare dei principali temi del match.

Dal derby in poi, al di là dell'avvicendamento Loftus-Morata a Leverkusen, ha sempre proposto la stessa formazione:
"La continuità è importante in questo momento, quando abbiamo più giorni per recuperare i giocatori. Se la squadra sta bene è importante mantenere il massimo dei giocatori che possiamo, ma non è che non ho fiducia negli altri: Loftus e Chukwueze ad esempio sono entrati bene e lavorano bene. Per me è importante in questo momento avere questa base che supporta la crescita della squadra".

Come sta la squadra dopo la Champions?
"Non abbiamo vinto col Leverksuen, il gruppo era deluso e arrabbiato, quello che ho sentito questa settimana sono buone sensazioni. La squadra ha nuovamente lavorato molto bene e vogliamo vincere. Giocare a Firenze è sempre difficile, loro hanno una bellissima squadra: per il Milan è tradizionalmente difficile vincere a Firenze, ma siamo pronti per fare una grande partita".

Come stanno Morata e Pavlovic?
"Morata sta bene, è pronto per giocare. Giocherà domani. Per Pavlovic penso che è importante avere stabilità in difesa e penso che tanto Gabbia come Tomori hanno fatto bellissime partite. Adesso Pavlovic deve continuare a lavorare, avrà delle opportunità. In questo momento la coppia di centrali sta facendo bene ed è importante continuare".

Su Gabbia convocato in Nazionale:
"Sono allenatore del Milan, non voglio influenzare Spalletti, ma penso che sia stato giusto. È in un grande momento, penso sia giusta la convocazione. Sono molto soddisfatto, è un grande professionista: se qui c'è un giocatore che merita è Gabbia".

Sul Napoli capolista:
"Abbiamo tanto da giocare, ci sono tante squadre che vogliono la stessa cosa che vogliamo noi. Non voglio parlare di altre squadre, ma il Napoli ha il vantaggio di non avere le coppe. Ha un allenatore forte, una squadra forte e hanno più tempo per lavorare: non voglio creare pressioni, ma sono una fortissima candidata per lo scudetto".

C'è un problema trasferte?
"Per noi è sempre lo stesso, abbiamo sempre l'ambizione di vincere sia in casa che in trasferta. Domani sarà importante vincere, ma non perché è in trasferta, ma perché dobbiamo dare continuità a quello che abbiamo fatto in campionato: è un'opportunità per dimostrare che abbiamo la stessa ambizione sia in casa che fuori".

Deludente o autore di grandi partite: qual è il vero Milan?
"Non è facile rispondere. Quello che io so, comunque abbiamo giocato col Leverksusen, tra le più forti in Europa in questo momento. Penso che siamo in un periodo di crescita. Non è che perché abbiamo vinto con Inter e Lecce che ho detto che la squadra era in crescita: adesso sento che la squadra sta migliorando, è in crescita, ma c'è ancora tanto da migliorare. Il vero Milan non è ancora vicino per me. Dobbiamo fare di più, è vero che quello che io voglio è una squadra vicina a quello che abbiamo fatto nel secondo tempo di Leverkusen. Dobbiamo capire che tutte le partite sono diverse. Se domani vogliamo essere come nel secondo tempo in Champions dovremo essere diversi. La Fiorentina domani marcherà uomo a uomo, ma per me è comunque importante sentire che la squadra è in crescita".

Su Fofana:
"È molto importante per noi, migliora ogni giorno. Penso che ci sia stato un periodo di adattamento, la Ligue 1 è diversa dalla Serie A e qua ha un ruolo diverso. Questo adattamento ha richiesto tempo. Per me questo giocatore in questa struttura è il giocatore più importante. Come Fofana migliora allora migliora anche la squadra. Questi giocatori che giocano in queste posizioni sono il motore della squadra, se loro lavorano bene allora la squadra ha più probabilità di giocare bene".

Kalulu è un rimpianto?
"Io non parlo di giocatori che non sono qui. Kalulu non è più qui. Non devo dimenticare che è stata anche una scelta del giocatore. Adesso non ha senso fare paragoni tra chi c'è qui e chi è in altre squadre. È importante chi sta qui"

Come sta Calabria?
"Calabria sta avendo dei problemi. Ha iniziato con una lesione al polpaccio, ha poi ha avuto una compensazione all'altro polpaccio durante il recupero. Ha avuto questi problemi, non può giocare".

È possibile fare "l'operazione Fofana" con Musah?
"Stiamo lavorando con lui per fargli fare questo ruolo. Si sta allenando in questa posizione. Con l'infortunio di Bennacer non abbiamo altri giocatori per fare questa posizione, Musah è l'unico oltre a Fofana. Fofana è un mediano di passaggio, Musah è un mediano di conduzione palla. Stiamo lavorando per potergli far fare questa posizione".

Sta giocando sempre con gli stessi 11-12, non è il caso di cominciare a scaldare anche gli altri tipo Chukwueze e Okafor?
"Vediamo il momento della squadra e dei giocatori. In questo momento ho pensato che sia importante avere questa continuità. Vediamo, ho fiducia in tutti i giocatori. Avremo tante partite, avremo bisogno di tutti. In questo momento penso sia importante per la squadra giocare con gli stessi calciatori".

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