Il rinnovo con la Juve e l'arrivo di Motta: le parole dell'agente di Cambiaso

Andrea Cambiaso
Andrea Cambiaso / Danilo Di Giovanni/GettyImages
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Per le prossime settimane la sua concentrazione sarà tutta per la Nazionale, con il CT Spalletti che l'a giustamente ricompensato per l'ottima stagione con la convocazione per l'Europeo, ma presto Andrea Cambiaso tornerà a pensare soltanto alla Juventus. Sembra passata un'era, invece era solo l'estate scorsa quando il classe 2000 faceva ritorno a Torino con l'etichetta di giovane prospetto, mentre oggi è un giocatore inamovibile per i bianconeri e continuerà ad esserlo anche sotto la guida di Thiago Motta, tecnico con il quale ha lavorato già a Bologna. I presupposti per un'altra grande annata ci sono tutti, come rivela Giovanni Bia in un'intervista concessa ai microfoni di Tuttosport.

Sul calcio di Thiago Motta: "Dopo aver visto il Bologna una cinquantina di volte e dovendo descrivere quella squadra la definirei meravigliosamente arrogante, in senso positivo, sia chiaro. Un calcio in cui Thiago se ne frega totalmente di ciò che fanno gli avversari e ragiona solo sulla propria squadra".

Il lavoro su Cambiaso: "Con Thiago è diventato uno dei primi terzini sinistri che taglia per entrare in mezzo al campo. Prima si preoccupava della sua fascia e avere la meglio suol dirimpettaio. Ora non più, si accentra come mezzala e libera spazio per la punta esterna, vedi cosa succede con Chiesa. Andrea è stato velocissimo ad apprendere questo tipo di giocate".

Gambe che tremavano: "Andrea era un po' preoccupato di giocare nella Juve perché comunque si stratta di un club unico, anche se sapeva di poter fare bene con la sua personalità e il suo gioco particolare".

Sul rinnovo con la Juve: "Il contratto rinnovato è stato semplice, quando c'è intelligenza tra le parti, tutto diventa semplice. Abbiamo riscontrato disponibilità totale anche da parte della Juve che ci ha mostrato stima, amore e voglia di evidenziare i valori tecnici e umani di Andrea".

Cosa porterà Motta alla Juve? "Thiago porterà le sue idee alla Juve e poi la tempistica di applicazione dipenderà dai giocatori. Mi torna in mente Sacchi che per trasmettere i suoi convincimenti fece vedere le videocassette del compianto Signorini a Baresi. Lui si mise subito a ridere ma poi ricordiamoci la sinfonia del Milan. Io dico che il livello dei giocatori della Juventus è maggiore rispetto a quello del Bologna per cui mi aspetto che imparino più in fretta e forse anche meglio grazie alla loro tecnica. Del resto Thiago sa far diventare abilissimi giocatori normali per cui...".


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