Il rinnovo di Chiesa si complica? Per Motta è cedibile e la Juve cerca sostituti
- Il contratto di Chiesa scade a giugno 2025 ma la trattativa per il rinnovo è ferma
- Thiago Motta non lo considera imprescindibile e si accontenterebbe di altri profili
- La Juve deve incassare almeno 15 milioni dalla sua cessione
Si sta rivelando ancora più complicata del previsto la trattativa per il rinnovo di Federico Chiesa con la Juventus, tanto che l'edizione odierna de Il Corriere dello Sport ne parla in termini fatalisti, ossia dando la cessione come soluzione inevitabile per non rischiare di perdere il giocatore a zero il prossimo anno.
L'ex viola ha infatti rispedito al mittente un'offerta per un prolungamento fino al 2027 con un leggero abbassamento dell'ingaggio. Un rifiuto che potrebbe dunque far saltare il banco rendendo sempre più concreta una separazione nel corso di questa sessione di mercato. Sempre secondo CdS, il tecnico bianconero in pectore Thiago Motta non considera Chiesa così imprescindibile e avrebbe già dato il suo endorsement per la ricerca di un sostituto. A tal proposito, Giuntoli continua a lavorare a fari spenti per Mason Greenwood, ala inglese che dopo l'ottimo prestito al Getafe farà ritorno solo di sfuggita al Manchester United, ma nei radar c'è pure Savinho, trequartista che con il Girona ha stupito tutti realizzando 9 gol e 10 assist in Liga.
Che ne sarà invece di Chiesa? Come riferisce Sport Mediaset, il classe '97 pesa a bilancio ancora 15 milioni di euro, quindi i bianconeri non possono cederlo per una cifra inferiore. Sulle sue tracce c'è la Roma, con De Rossi che ne è un grande estimatore, ma non bisogna sottovalutare l'interesse da parte di alcuni club di Premier League. La sensazione è che la Juve aspetterà l'Europeo, vetrina in cui il giocatore potrebbe mettersi in mostra facendo lievitare il proprio valore.