Il rinnovo di Inzaghi non è una priorità per la dirigenza dell'Inter

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Sembrano ormai lontani i giorni in cui i tifosi dell'Inter chiedevano a gran voce l'esonero di Simone Inzaghi. Dopo aver raggiunto le finali di Coppa Italia e Champions League, ora manca solo il campionato, dove serve un ultimo sforzo per conquistare il terzo posto per chiudere così una stagione indimenticabile.

Dalle voci che qualche mese fa parlavano di un inevitabile divorzio a giugno, alle parole di stima di Steven Zhang, che nel dopopartita dell'Euroderby di ritorno ha di fatto preannunciato la permanenza del tecnico dichiarando che: "Siamo pronti a iniziare la prossima stagione con lui".

Simone Inzaghi
Marotta e Inzaghi / Quality Sport Images/GettyImages

Inzaghi onorerà allora il terzo anno del suo mandato alla guida dei nerazzurri, anche se le dichiarazioni del presidente non hanno nulla a che fare con la trattativa per il rinnovo. Come evidenzia infatti l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il suo contratto è valido fino al 2024 e, di conseguenza, c'è ancora molto tempo per parlare di un eventuale prolungamento, che però - ancora secondo la rosea - non è tra i temi all'ordine del giorno nelle riunioni dirigenziali che si tengono negli uffici di Viale della Liberazione.