Il rinnovo di Ricky: il doppio peso di Saponara nella Fiorentina del 2022

Saponara
Saponara / Gabriele Maltinti/GettyImages
facebooktwitterreddit

"La Fiorentina comunica di aver rinnovato il contratto che legava il calciatore Riccardo Saponara al Club viola fino al 30 giugno 2023. Saponara, arrivato alla Fiorentina nel 2016/17, nell'ultima stagione ha collezionato, tra Serie A e Coppa Italia, 34 presenze e 3 gol": da settimane si parlava di un accordo imminente tra le parti, per un ulteriore anno di contratto, e ora è arrivata anche la firma.

Riccardo Saponara sarà un giocatore della Fiorentina anche nel 2022/23, nessun colpo di scena, ed è evidente che - in periodo di mercato, con voci che s'inseguono - la notizia rischi di passare in sordina, persino sotto silenzio, e di non trovare quel risalto mediatico che, per diversi motivi, meriterebbe.

Tra campo e spogliatoio

Sia chiaro: non si tratta di un discorso che sposta equilibri o garantisce l'importanza del piano viola per la prossima stagione, quelle son valutazioni che avverranno in altre sedi e in tempi diversi, ma è chiaro che la prosecuzione del rapporto tra il fantasista e il club viola abbia in sé diversi significati, di campo come di spogliatoio. Si parte per l'appunto dal campo e dalle valutazioni da fare in tal senso: Saponara arriva dalla sua miglior stagione in maglia viola, fin dall'arrivo nel 2016/17 e da un percorso intervallato da tanti prestiti e da una certa discontinuità.

I 3 gol e i 3 assist collezionati raccontano solo parzialmente il ruolo di Saponara nella Fiorentina targata Vincenzo Italiano, i numeri chiaramente non racchiudono il peso e il valore estetico dei gol messi a segno dal jolly offensivo forlivese: resta negli occhi soprattutto, come uno dei gol più belli della stagione, il destro a giro pennellato per il provvisorio 2-0 sul Milan a novembre.

Restano anche i tanti scambi di qualità, i passaggi no-look, il dialogo efficace con Biraghi che si alza e un contributo del tutto peculiare all'interno della rosa. Italiano, del resto, ha ribadito spesso l'importanza di avere in ogni zona del campo elementi pensanti, lucidi, in grado di individuare linee di passaggio corrette o di dare persino fantasia: tutti registi, insomma, e Saponara ha saputo spostare anche sull'esterno (giocando come esterno offensivo di sinistra nel 4-3-3) tali caratteristiche e tali richieste del tecnico.

Un secondo capitano

Ma possiamo anche spostarci su un piano diverso, altrettanto valido nel capire il peso di Saponara nelle logiche viole e per spiegare anche il suo rapporto coi tifosi: il suo percorso fiorentino non è stato semplice, è stato anzi povero di soddisfazioni a livello di minutaggio e di impatto, ma il suo ruolo nello spogliatoio è diventato fondamentale, così come la maturità acquista è sotto gli occhi di tutti.

Riccardo Saponara
Saponara / Gabriele Maltinti/GettyImages

Un elemento del genere rappresenta una giusta garanzia di equilibrio anche agli occhi dei più giovani e dei nuovi acquisti, anche per chi arriva da realtà calcistiche lontane e deve dunque ambientarsi. Una sorta di ideale prosecuzione del ruolo virtuoso di Davide Astori, non a caso profondamente connesso proprio a Saponara: anche per questo esiste una questione di simboli e di eredità impossibile da snobbare, da lasciare da parte valutando questo nuovo accordo.


Segui 90min su Instagram.