Il ritiro in Germania genera malumori: i tre casi delicati in casa Juventus
La Juventus è volata in Germania per proseguire la propria preparazione in vista della prossima stagione. Il soggiorno presso il quartier generale di Adidas si colloca a cavallo tra l'iniziativa commerciale e la necessità di allenarsi con un clima più fresco rispetto a quello torinese degli scorsi giorni. Tuttavia, questo mini-ritiro ci ha dato anche diverse indicazioni per quanto riguarda il progetto che ha in mente Thiago Motta.
La squadra che si sta attualmente allenando nel verde di Herzogenaurach è infatti ridotta all'osso. Non solo perché mancano all'appello ancora diversi nazionali, ma anche perché nella lista dei convocati sono stati esclusi quei giocatori che non rientrano nei piani del tecnico. Nello specifico si tratta di Mattia De Sciglio, Wojciech Szczesny e Dean Huijsen, tutti considerabili ormai dei partenti.
Il terzino italiano, che ha utilizzato Instagram per smentire le voci su un nuovo infortunio, sta valutando la possibilità di trasferirsi all'estero, ma al momento solo il Monza si è mosso concretamente. Lo stesso club brianzolo continua a sognare il portiere polacco, il quale non avrebbe preso affatto bene il comportamento recente della Juve, a partire dall'acquisto di Di Gregorio arrivando, appunto, alla mancata convocazione. Secondo Il Corriere dello Sport, Szczesny continua a rifiutare il Monza e a sparare richieste altissime alle società saudite che lo corteggiano da tempo. In altre parole, Tek potrebbe rimanere da separato in casa per intascarsi i 6 milioni di euro netti che gli spettano per l'ultimo anno di contratto. Infine c'è Huijsen che quando è tornato dal prestito alla Roma credeva di potersi giocare la permanenza, salvo poi essere bocciato praticamente subito da Motta. Lo spagnolo piace allo Stoccarda, ma sta temporeggiando in attesa di una big che gli garantisca palcoscenici più importanti.