Il ruolo, l'idolo CR7 e il Pallone d'Oro: la presentazione di Mbappé al Real Madrid
Kylian Mbappé si è presentato oggi ai tifosi del Real Madrid al Santiago Bernabeu. Il sogno del ragazzo cresciuto in Francia, nella banlieue Bondy di Parigi, che tappezzava la sua cameretta con le foto del club spagnolo e del suo idolo Cristiano Ronaldo. A distanza di qualche anno dalle prime voci e dai primi contatti si è realizzato il sogno dell'ex giocatore del Paris Saint-Germain. Mbappé ha dovuto aspettare la fine del contratto con i parigini per trasferirsi nella capitale spagnola.
Visibilmente emozionato, Kylian Mbappé - che ha scelto il numero 9 - ha parlato della sua posizione in campo, della possibilità di vincere il Pallone d'Oro e del sogno che realizza vestendo la maglia del Real Madrid.
Le primissime dichiarazioni di Mbappé come nuovo giocatore del Real Madrid: "Buongiorno a tutti. Proverò a parlare in spagnolo per queste mie prime parole. Incredibile essere qui. Ho dormito per molti anni col sogno di giocare nel Real Madrid e oggi sono un ragazzo felice, il sogno si sta realizzando. Prima di tutto voglio ringraziare il presidente che fin dal primo giorno mi ha dato fiducia. Grazie, perché sono successe tante cose. Poi ringrazio tutte le persone che hanno lavorato per farmi essere qua: abbiamo vinto, ora sono un giocatore del Real Madrid. E' un giorno incredibile per me. Significa tantissimo per me essere qua, quindi grazie a tutti voi che siete qua allo stadio. Ora ho un altro sogno: essere all'altezza della storia di questo club, il migliore del mondo. Posso dire che darò la vita per questo club, per questa maglia. Voglio anche mandare un messaggio ai bambini che sono qua: ero come voi, avevo un sogno e oggi l'ho realizzato. Un solo consiglio per voi: con la passione ed i sogni potete realizzare tutto quello che volete. Un giorno potrebbe toccare a voi. Sono emozionatissimo, le tappe per arrivare qua sono state tantissime e sono orgoglioso di essere un giocatore del club dei miei sogni e del club più importante del mondo. Ora non dirò altro altrimenti piango. Solo un Hala Madrid!".
Sul ruolo in campo: "Arrivo con umiltà nel miglior club del mondo. Ho ambizione ovviamente, poi umiltà e sacrificio. Voglio adattarmi bene fin da subito, a quel punto sarà tutto più semplice. Ruolo? Giocherò dove mi chiederà l'allenatore. Posso giocare nei 3 davanti, l'unica cosa che conta è stare bene fisicamente, dove gioco è un dettaglio".
Sull'infortunio avuto agli Europeo: "Abbiamo parlato stamattina con i medici, aspettiamo i risultati per capire il percorso giusto. Spero di giocare la Supercoppa, ma non dipende solo da me".
Su Cristiano Ronaldo: "Lui è il mio idolo da sempre, siamo sempre in contatto e mi dà tanti consigli. Cristiano ha fatto la storia del Real".
Sul vincere con i blancos un premio individuale e così prestigioso come il Pallone d'Oro: "Penso non ci sia un posto migliore al mondo per vincere quei titoli. Se io sto bene nel sistema, tutto il resto arriva naturalmente. Ora la cosa più importante è il mio adattamento".