Il siparietto Rodrygo-Ronaldo: le gambe del Fenomeno e la speranza verdeoro

Balla il Real Madrid, balla anche il Brasile. Segna Vinicius, ma il gol viene annullato per fuorigioco, segna Casemiro e questa volta è buono. La triangolazione è quella che si vedeva spesso anche al Santiago Bernabeu e il finalizzatore è il mediano del Manchester United con un bolide, leggermente deviato da Akanji e imprendibile per Sommer, che vale tre punti e la qualificazione agli Ottavi di Finale.

Senza Neymar, la Seleçao ha messo in campo una prestazione simile a quella della prima giornata contro la Serbia, anche se con meno occasioni da rete create. Un primo tempo opaco, contro una squadra organizzata che ha provato anche a ripartire in contropiede. Nella seconda parte la Svizzera di Yakin si è dovuta arrendere alla qualità dei brasiliani, a cui è bastata una sequenza di passaggi veloci, a ridosso dell'area di rigore, per far esultare il proprio popolo.

Nel postpartita, nello spazio dedicato dalla FIFA al leggendario Ronaldo, il fenomeno ex Real Madrid e Inter ha realizzato una breve intervista a Rodrygo, capace di cambiare il volto del Brasile con il suo ingresso in campo a inizio secondo tempo e decidere la sfida con un assist.

Sul partecipare al suo primo Mondiale alla sua età: "È un piacere stare qui a parlare con te. È un'esperienza sensazionale, molto buona per me che continuo a imparare tutti i giorni, allenandomi, andando in hotel, facendo un'intervista. Sono molto felice, grazie a Dio le cose stanno andando in modo fantastico".

Su quando diventerà titolare in questo Brasile: "Sono pronto per quando il Professore ha bisogno di me. O nella prossima o in quella successiva sono disponibile, mi sto allenando bene, mi sto preparando. È una Coppa del Mondo e la possibilità può arrivare in qualsiasi momento, devo essere preparato. Nella mia vita è sempre stato così, è sempre accaduto tutto rapidamente. Sono arrivato al Real Madrid a 18 anni, senza avere tempo per prepararmi. Devi essere sempre pronto per quello che succede".

Evidentemente fan di questa Nazionale e, in particolare dello stile di gioco, Ronaldo ha cercato di far sbilanciare Rodrygo sul meritare o meno un posto da titolare negli undici di Tite.

Sulle condizioni del terreno di gioco: "Il terreno era un po' diverso. Nella prima partita era buono e ci ha favorito. Oggi era più rapido, abbiamo perso tempo per controllare la palla e questo ci ha danneggiato in alcune situazioni. Però fa parte degli ostacoli del calcio".

Sul gol che ha riunito i brasiliani del Real Madrid: "Molto bello! Come dico spesso, parlo sempre con Casemiro in campo, cerchiamo di passarci la palla tra noi e in quella situazione gli ho detto 'lasciala!', l'ha lasciata ed era solo di nuovo. Di solito quella palla è per lui, così che io possa rimanere solo, però è arrivata a me e lui era solo, così gliel'ho passata e lui ha impattato molto bene. Ha fatto un tiro incredibile che ci ha consegnato la vittoria".

Sulla prossima gara e l'eventuale titolarità, vista l'assenza di Neymar: "Sì, sono pronto. Se avrò la chance di giocare come titolare, sono mentalmente preparato per scendere in campo e fare le cose bene. Sfortunatamente Ney è assente, che è una cosa che non vogliamo. Ci sono state altre situazioni in cui abbiamo giocato senza di lui, ma non c'è tempo per lamentarsi nella Coppa del Mondo. Speriamo che lui e Danilo tornino il prima possibile, ma mentre non ci sono cercheremo di fare il nostro meglio e proveremo a vincere".

Il siparietto Rodrygo-Ronaldo

La parte più bella dell'intervista durata poco più di 5 minuti e disponibile integralmente sul sito della Fifa, è senza dubbio nei secondi finali. Non capita tutti i giorni di incontrare uno dei calciatori più forti della storia (nonostante gli idoli di Rodrygo siano Pelé, Robinho e Neymar), non capita praticamente mai nella vita di essere intervistati da Ronaldo il fenomeno durante Coppa del Mondo.

Intervista completata, emozioni messe da parte, non sappiamo se il gesto di Rodrygo fosse preparato oppure sia nato spontaneamente, come generato da un istinto reverenziale verso chi un Mondiale l'ha deciso davvero. Dopo i saluti e le congratulazioni di routine, Rodrygo si piega in avanti per toccare le gambe di Ronaldo e dice "prendo un po' da qui", portandosi poi le mani sulle sue di gambe. La risata inconfondibile del fenomeno e il sogno di milioni di brasiliani che stanno vivendo con passione la Nazionale più forte degli ultimi 20 anni, proprio da quella vittoriosa in Corea e Giappone di Ronaldo il fenomeno.