Il solito Martinez Quarta, i giallorossi resistono in 9: Roma-Fiorentina 1-1
Roma e Fiorentina per un posto in Champions League. Davanti si fermano tutte tranne Juventus e Inter, in corsa per lo Scudetto. Motivazione in più per capitolini e toscani per non sbagliare nella serata dello Stadio Olimpico.
Mourinho schiera i titolari con Pellegrini che supera Bove e si riprende la fascia da capitano, e Zalewski che vince il ballottaggio con Spinazzola sulla sinistra. Italiano cambia diversi interpreti rispetto alla dispendiosa sfida di Coppa Italia contro il Parma (durata 120 minuti). Nico Gonzalez parte dalla panchina, così come Sottil: sulle fasce titolari Kouamé e Ikoné a supporto di Nzola.
Le formazioni ufficiali
Roma (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Kristensen, Cristante, Paredes, Pellegrini, Zalewski; Dybala, Lukaku. All. Mourinho
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Ranieri, Martinez Quarta, Biraghi; Arthur, Duncan; Ikoné, Bonaventura, Kouamè; Nzola. All. Italiano
La chiave tattica della partita
I ritmi sembrano lenti, ma dopo 5 minuti la gara si sblocca. La Roma recupera palla nella metà campo offensiva, Cristante chiude un uno-due scolastico a Dybala che con la solita classe crossa d'esterno al centro. Lukaku è libero e di testa in tuffo porta in vantaggio i giallorossi. L'1-0 confonde le misure dei viola, che non riesce ad offendere e a superare il pressing di Mourinho.
Le lunghe distanze favoriscono la squadra di casa, esaltata da Dybala tra la linee. Ed è così che arriva la seconda occasione. L'argentino apre con una sventagliata per Zalewski che supera in corsa Kayode e accomoda dietro ancora per Dybala; il suo mancino questa volta viene disturbato da una zolla e lambisce il palo. Da un'invenzione a un'altra. Bonaventura inventa spalle alla porta; imbucata visionaria per l'inserimento di Nzola che si fa incantare da un'uscita perfetta di Rui Patricio. Squilla anche la Fiorentina.
I ritmi si abbassano ancora e arriva una cattiva notizia per i giallorossi. Dopo un tentativo di recupero difensivo, Paulo Dybala si ferma e chiede il cambio per un probabile risentimento muscolare. Al suo posto Sardar Azmoun. La Roma non sfrutta qualche contropiede e gli ospiti sprecano un paio di occasioni su qualche incertezza degli avversari. Prima Ikoné ritarda l'apertura per un Bonaventura lanciato a rete, poi è lo stesso numero 5 a strappare palla a Mancini in uscita, per poi calciarlacentralmente. Il primo tempo si chiude sul risultato di 1-0.
Nessun cambio a inizio ripresa, ma una Roma più convinta rispetto ai minuti finali della seconda frazione. Prima Mancini non riesce a deviare in rete su corner, poi Cristante potrebbe tirare da ottima posizione, ma sceglie una palla tesa ribattuta dalla difesa viola. Azmoun si impegna, prova a incidere, ma in un'ora di gioco Mourinho perde due attaccanti. L'iraniano è costretto al cambio: dentro El Shaarawy.
Un minuto più tardi la gara cambia. Bonaventura si inventa un mancino a giro che sbatte sulla traversa e Zalewski poco dopo rimedia un secondo giallo e lascia la Roma in dieci con ancora circa mezz'ora da giocare. Sulla punizione la Fiorentina gira la sfera e trova il pari. Sul cross di Kouamé sbuca il solito Lucas Martinez Quarta che allunga di testa sul secondo palo, lasciando senza scampo Rui Patricio, 1-1.
Entrano prima Nico Gonzalez e poi Sottil e l'inerzia è ormai cambiata. La Fiorentina schiaccia la Roma e diventa pericolosissima con i cross dalle corsie, i giallorossi soffrono senza mai trovare spiragli per ripartire. Quarta spaventa ancora, ma oggi Rui Patricio è in serata.
Nel finale gli schemi saltano definitivamente e la Roma resta in 9. Lukaku tenta un recupero disperato e in scivolata rimedia un cartellino rosso che lascia la squadra di casa in inferiorità numerica di due uomini. Mourinho viene inquadrato mentre invia un messaggero sotto forma di raccattapalle per fornire un biglietto a Rui Patricio. Il recupero di 7 minuti è sofferenza per la Roma e nervosismo per la Fiorentina. Allo Stadio Olimpico finisce 1-1, in 9 contro 11.
L'episodio della partita
25 minuti di Paulo Dybala. I primi 5 per decidere l'inerzia della sfida con un assist di una qualità spaventosa, altri 10 per costruire una palla-gol e sfiorare il raddoppio e un ripiegamento difensivo per abbandonare il campo. L'argentino piega la Fiorentina, ma è costretto al cambio a metà primo tempo. Un probabile risentimento muscolare che complica il percorso della Roma in Serie A: i giallorossi dovranno affrontare Bologna, Napoli, Juventus e Atalanta nei prossimi quattro turni di campionato.
Le pagelle di Roma-Fiorentina
Lukaku 7 - Segna alla prima palla che gli arriva e porta in vantaggio la Roma. È solo contro tutti per larghi tratti della gara.
Dybala 7 - Gli bastano 5 minuti per incidere con l'estrema sensibilità del suo esterno mancino: assist al bacio per Lukaku. Esce dopo 25 per un risentimento muscolare. Al suo posto Azmoun.
Pellegrini 6 - È tornato con costanza ed è una buona notizia per i giallorossi, specialmente dopo l'infortunio di Dybala. Non è ancora al massimo della condizione.
Nzola 5 - La Roma accetta il possesso palla nella sua metà campo e si schiaccia. Spreca un'occasione a tu per tu con Rui Patricio e poi scompare dalla partita.
Martinez Quarta 7 - Ormai non è più un caso, ma una giocata di Italiano. Sulle palle inattive l'argentino è una certezza della Fiorentina.