Il summit con Villas Boas e il ruolo di Mendes: perché Conceiçao si avvicina al Milan

Ore calde per il futuro della panchina rossonera.
Sergio Conceiçao
Sergio Conceiçao / Carlos Rodrigues/GettyImages
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Quella odierna può essere una giornata decisiva per la panchina del Milan. Nelle prossime ore in casa Porto si terrà infatti il tanto atteso meeting tra l'allenatore Sergio Conceiçao e André Villas-Boas, neo-presidente che 10 giorni fa ha vinto le elezioni subentrando allo storico patron Pinto da Costa. Rossoneri che seguono con interesse l'incontro perché in caso di separazione il tecnico portoghese sarebbe l'obiettivo numero uno per il post-Pioli.

Secondo l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, la situazione tra Conceiçao e Villas-Boas sarebbe già piuttosto tesa. Il tecnico era infatti uno dei più grandi sostenitori dell'ex presidente, che a sua volta gli aveva fatto firmare un rinnovo fino al 2028. L'accordo però prevede una clausola di annullamento da parte dello stesso Conceiçao in caso di vittoria alle elezioni di Villas-Boas. Insomma, oggi le parti si confronteranno su temi come il progetto e le ambizioni del Porto e se le idee non dovessero coincidere allora si procederà con l'addio a fine stagione.

C'è da dire che Conceiçao ha una gran voglia di cambiare aria e di cimentarsi in un campionato più competitivo dopo 7 anni in Portogallo. A spingere per il divorzio è anche Jorge Mendes, potentissimo procuratore che cura gli interessi anche del tecnico lusitano e che lo avvicina a grossi passi proprio verso il Milan. I rossoneri sarebbero ben felici di accogliere Conceiçao visto che si tratta di un profilo dal curriculm internazionale e che in passato ha dimostrato di saper lavorare con i giovani.

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