Il tabù europeo del Brasile ai Mondiali
Il Mondiale non è soltanto un modo per stabilire una gerarchia tra le Nazionali più forti di tutto il pianeta. È un appuntamento che si svolge ogni quattro anni, tra ricorrenze, fantasmi del passato statistiche e tabù da sfatare. Ad alcuni dati non risparmiano nemmeno le squadre sulla carta favorite al successo finale.
È il caso dell'Argentina che contro l'Olanda ha vinto una Coppa del Mondo (1978), ma nei cinque confronti nelle gare dei Mondiali non è mai riuscita a batterla nei 90 minuti. Il caso della Francia, Nazionale Campione in carica, che si è confrontata soltanto due volte contro l'Inghilterra uscendo sconfitta in entrambi i casi. Poi c'è la sequenza negativa dal dischetto della Spagna, che ha causato l'addio di Luis Enrique contro il Marocco, il dato positivo della Croazia dagli undici metri e il tabù del Brasile.
La Nazionale verdeoro, squadra indicata all'unisono come più probabile alla vittoria Finale, non riesce a battere una compagine europea nella fase a eliminazione diretta del Mondiale dal lontano 2002. Sono trascorsi 20 anni da quando il Brasile terminò l'avventura in Corea e Giappone alzando la Coppa del Mondo. Quello di oggi è, attualizzato, forse forte quanto allora e nella prossima sfida ad aspettarlo troverà la prima occasione per sfatare un tabù ventennale: la Croazia di Dalic.
Germania 2006 / Francia - Brasile 1-0
Quarti di Finale, quattro anni dopo il successo, con la Coppa da difendere. Il Brasile nelle prime tre gare del girone ottiene 9 punti contro Australia, Croazia e Giappone, segnando 8 gol e subendone solo 1; agli Ottavi archivia facilmente la pratica Ghana con un netto 3-0, ma si deve arrendere alla Francia futura finalista nel turno successivo, finisce 1-0, decide Thierry Henry.
Sudafrica 2010 / Olanda - Brasile 2-1
In Sudafrica la storia si ripete in modo più o meno simile: la Seleçao si ferma ai Quarti, ancora contro un'europea. Il girone è leggermente più ostico, ma il Brasile lo passa da primo battendo Corea del Nord e Costa d'Avorio e pareggiando 0-0 con il Portogallo. Agli Ottavi il tabellone regala una sudamericana: il Cile. Finisce 3-0 per la Seleçao che però deve arrendersi al turno successivo contro l'Olanda della Finale persa con la Spagna. Straripante Wesley Sneijder che conduce gli oranje alla vittoria con una doppietta.
Brasile 2014 / Brasile - Germania 1-7
3-1 alla Croazia, 0-0 con il Messico e un poker al Camerun nel girone di Brasile 2014 per i padroni di casa. 12 anni dopo sembrava il Mondiale destinato a rimanere in casa verdeoro e invece, dopo aver superato con fatica il Cile agli Ottavi (dopo i calci di rigore) e la Colombia ai Quarti (2-1), per il Brasile matura una delle sconfitte più umilianti della sua storia. Il famoso Mineirazo, le 7 reti inflitte dalla Germania in Semifinale che sgretolano i sogni di gloria di Neymar e compagni.
Russia 2018 / Brasile - Belgio 1-2
Ai Mondiali in Russia il Brasile totalizza 7 punti nel girone incontrando Costa Rica e (come in Qatar) Serbia e Svizzera. È ancora tra le Nazionali più forti della competizione e, dopo aver superato il Messico agli Ottavi di FInale, lo attende il Belgio nei Quarti con il favore del pronostico. Contro i Red Devils finisce il Mondiale della Seleçao per un autogol di Fernandinho e il raddoppio di De Bruyne nel primo tempo.
4 anni dopo, in Qatar, il Brasile è la favorita alla vittoria finale. Il dominio negli Ottavi contro la Corea del Sud e il rientro lampo di Neymar dall'infortunio sono serviti a chiarire che la Seleçao può raggiungere un trofeo in cui domina il Palmarés, da riportare in patria 20 anni più tardi. Il sentimento attorno alla Nazionale brasiliana sembra diverso, ma prima di pensare in grande occorre sfatare il tabù: riuscirà il Brasile di Tite a eliminare finalmente una squadra europea?