Qual è il testo del nuovo urlo dell'Italia?

L'ha chiarito Spalletti e ora l'account ufficiale della Nazionale con un video sui social.
Italy v Malta: Group C - UEFA EURO 2024 European Qualifiers
Italy v Malta: Group C - UEFA EURO 2024 European Qualifiers / Claudio Villa/GettyImages
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Ci sono molti urli diversi. C'è quello di disperazione, quello per sfogarsi, quello di gioia e tante altre sfaccettature di oguno dei sopracitati. Esiste infatti anche l'urlo per caricarsi. Non è una novità nel mondo del calcio. Lo si vede da decenni, forse da un intero secolo. Lo si perde e lo si ritrova in diverse realtà, a livelli molto distanti tra loro. Dalla scuola calcio alla Nazionale, passando per gli amatori, nei tornei di calciotto e ancora nelle giovanili, nelle categorie dilettantistiche e nel professionismo.

Alcune volte viene tramandato per onorare una qualche tradizione, altre viene creato ad hoc dagli interpreti stessi, o ancora è imposto da qualcuno. Dunque, si possono fare varie ipotesi sull'origine dell'urlo che ora vediamo recitare alla Nazionale italiana.

Luciano Spalletti, in conferenza stampa, ci ha tenuto a chiarire il testo del suddetto urlo. Testo che è stato definitivamente scritto per accompagnare il video ufficiale della Nazionale Italiana postato oggi sui social.

𝙇𝙖 𝙢𝙖𝙜𝙡𝙞𝙖… 𝙖𝙯𝙯𝙪𝙧𝙧𝙖!
𝙎𝙞𝙖𝙢 𝙥𝙧𝙤𝙣𝙩𝙞… 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙢𝙤𝙧𝙩𝙚!
𝙉𝙤𝙞 𝙨𝙞𝙖𝙢𝙤… 𝙇’𝙄𝙩𝙖𝙡𝙞𝙖!
𝘾𝙝𝙞 𝙨𝙞𝙖𝙢𝙤? 𝙇’𝙄𝙩𝙖𝙡𝙞𝙖!
𝘾𝙃𝙄 𝙎𝙄𝘼𝙈𝙊? 𝙇’𝙄𝙏𝘼𝙇𝙄𝘼!!!

Conduce il capodelegazione Gigi Buffon, sono tutti abbracciati, staff compreso, e formano un cerchio (o quasi) che permette di guardarsi negli occhi. Lo rivedremo, ora con più informazioni, contro l'Inghilterra, per coloro che vorranno riproporlo live nelle proprie case. Ogni Nazionale ha le sue particolarità, quelle fisse che spesso in concomitanza del proseguire delle vittorie, si trasformano in scaramanzie da ripetere per accontentare chi non ne può fare a meno. Quelle usanze che accompagnano i protagonisti durante un viaggio, un torneo, un nuovo ciclo.

Se ripensiamo al vecchio ciclo Mancini, con un po' di sforzo ricorderemo Notti Magiche tornato in voga in modo imprevisto, o il siparietto che portava Gianluca Vialli a fingere di perdere il pullman prima di ogni partita. Insomma, che sia nato da Buffon, Spalletti, da un gruppo di calciatori o da un componente dello staff ha poca importanza. Ricordate però di non sbagliare il testo.