Il trasferimento della stagione 2022-23
Khvicha Kvaratskhelia è la punta di diamante di un Napoli che sta dominando la Serie A e l'Europa. Primo con 26 punti nel nostro campionato dopo 10 giornate, primo a punteggio pieno nel girone di Champions League con il Liverpool a inseguire. Un'estate bollente, il volto di una squadra modificata nei singoli più discussi (Koulibaly e Insigne), a posteriori con una lungimiranza di cui si discuterà a lungo.
10 milioni per acquistare Khvicha Kvaratskhelia dalla Dinamo Batumi e sostituire Lorenzo Insigne. Un colpo che, sfogliando svogliatamente un giornale, potrebbe scatenare una reazione almeno di stupore da parte di qualche appassionato. Come si può cambiare la bandiera che è allo stesso tempo uno dei calciatori più determinanti della storia del Napoli con un promettente giovane che però ha finora sempre militato in campionati minori? Si può, se il talento del ragazzo è così esplosivo da non poter essere arginato nemmeno in uno dei Top 5 campionati europei.
Nome nuovo per la maggior parte degli interessati, non però per i club di tutta Europa. Facendo una rapida ricerca sul web, si scopre che non sono poche le squadre che hanno sondato il talento georgiano e che da un paio d'anni il suo nome viene accostato a compagini di Serie A, Ligue 1, Bundesliga, ma anche Premier e Liga.
Juventus, Milan e anche la Roma, Real Sociedad e Valencia, Bayern Monaco e Gladbach, e le rivelazioni del ct della Georgia Willy Sagnol sul rifiuto a priori dei club francesi: "Mi darebbe fastidio se qualcuno, nel calcio francese, mi dicesse: ‘ah sì, è un grande giocatore’ Perché tutti quelli che io ho sentito dicevano: ‘è un giocatore che si stanca dopo 70 minuti’. Oppure ‘sì Willy lo sai, è solo un georgiano, non è brasiliano, è meno glamour". Per l'ex giocatore della Nazionale è molto simile al Ribery di una quindicina d'anni fa.
A chiarire però i dettagli della trattativa per il giocatore che sta illuminando la Serie A è stato proprio il Direttore sportivo Cristiano Giuntoli in un'intervista al Corriere dello Sport circa un mese fa. "La prima volta che ho visto Khvicha in un video eravamo nel cuore del lockdown. Lui avrà avuto diciannove anni, ma era già bravo con i piedi. C’era ancora Gattuso e ci piacque subito, ricordo che chiamammo Kaladze per saperne di più. Aveva fatto un passaggio al Lokomotiv Mosca, senza stupire, ma al Rubin Kazan stava andando meglio".
"Ci chiesero trenta milioni, chiudemmo i contatti prima ancora di iniziare una trattativa. Eravamo dietro a Osimhen, non potevamo puntare tanto su un ragazzo. Però mi rimase in testa. Quando a febbraio scoppiò il conflitto in Ucraina, lui tornò in Georgia alla Dinamo Batumi. Ci fiondammo lì con il contratto e abbiamo chiuso per dieci milioni. Siamo stati più rapidi di Juve, Roma e Real Sociedad perché lui non era mai uscito dal nostro taccuino. Prendere Kvaratskhelia per sostituire Insigne era una scommessa impegnativa, ma posso dire che l’abbiamo vinta".
L'ultimo aggiornamento Transfermarkt ha visto impennare il suo valore di mercato da 15 a 35 milioni di euro, ma la sensazione è che questa cifra sia transitoria e che possa raddoppiare a breve. Il motivo non sono solo i 7 gol e gli 8 assist nelle 14 gare tra Serie A e Champions League, ma soprattutto la capacità di far innamorare tutta Napoli in un paio di mesi.
Cosa fa Kvaratskhelia?
Combatte a distanza con Rafael Leao per essere il nuovo MVP della Serie A. Senza infortuni, e a questi ritmi, probabilmente potrebbe trionfare chi vincerà a inizio giugno, ma è evidente che questi due calciatori hanno capacità uniche nel dribbling o più in generale nell'attaccare le difese avversarie che gli altri non hanno. Con stili completamente diversi, ma comunque entrambi efficaci.
Il talento georgiano danza sul versante di sinistra. Ama partire a campo aperto per sfruttare la sua incredibile velocità, ama ricevere con le spalle alla linea, rientrare o andare sul fondo per lui è indifferente perché l'incredibile equilibrio (che non perde mai) contribuisce in maniera decisiva a causare confusione negli avversari. Andrà prima a destra o a sinistra? È meglio rischiare e affondare il tackle o temporeggiare aspettando il raddoppio?
È troppo agile nello stretto e ha un tiro fulminante, quindi il modo migliore di marcarlo sarebbe evitare di concedergli la conclusione con il destro; il risultato viene spesso raggiunto, ma poi il 77 si sposta la sfera sul sinistro, dove diventa quasi irrecuperabile e trova quasi sempre un compagno a centro area con facilità, come accaduto diverse volte durante la gara contro il Bologna.
Che sia un periodo particolarmente magico, o che Kvaratskhelia sia destinato ad altri lidi, il Napoli e Giuntoli hanno comunque concluso in estate il trasferimento dell'anno. 10 milioni per un calciatore che vale senza dubbio almeno cinque volte tanto, classe 2001 e con margini di miglioramento enormi, che ha già la corte di mezza Europa.
Serviva un colpo così per scatenare l'invidia di Walter Sabatini, tra i più esperti nello scoprire nuovi e giovani talenti all'estero, che ha commentato così il georgiano al Corriere dello Sport: "Non ho mai conosciuto l’invidia, tranne ora che ho scoperto questo ragazzo. Giuntoli è stato un fenomeno, da applausi, perché questa è un’opera d’arte. [...] Leao ti fa a pezzi, porca miseria. Ma il georgiano è cattivo, determinante, di impatto. Io voto per Kvara. Mi dica Cristiano come ha fatto a pescarlo? Come?".