Immobile: "Rinuncerei ai gol per vincere Euro 2020. Lukaku fortissimo, ma lo conosciamo"
Ciro Immobile è intervenuto in conferenza stampa dal ritiro di Coverciano per fare il punto sull'Italia, che venerdì sera affronterà il Belgio in occasione dei quarti di finale di Euro 2020. Queste le dichiarazioni dell'attaccante azzurro.
LUKAKU - "Lui è fortissimo, abbiamo la fortuna di conoscerlo bene perché gioca nel campionato italiano: se la vedrà con i nostri difensori. Ha una forza fisica devastante ed è veloce, è migliorato tanto dopo aver lavorato con Conte. Chi è più forte tra me e lui? Lascio decidere a voi, magari lo chiederemo ad Inzaghi".
DE BRUYNE E HAZARD - "Con loro in campo è un'altra storia, sono giocatori fondamentali ma ci saranno dei validi sostituti. Ci prepareremo come se giocassero entrambi. Il Belgio ora è una squadra più pronta, con maggiore personalità ed esperienza rispetto agli scorsi Europei. La sfida contro il Portogallo? È stata una sfida combattuta, ma non facevamo il tifo per qualcuna. Il Portogallo avrebbe meritato qualcosa in più nella ripresa. Tutti vogliono sfidare Cristiano Ronaldo, è il migliore e da quando è arrivato in Serie A la competitività si è alzata notevolmente".
POCHI GOL - "Mi toglierei i due gol fatti per vincerli, è la verità. Mi piacerebbe raggiungere i record ma preferisco la coppa. Ci mancano tre gare per l'obiettivo e vogliamo arrivare in fondo. La squadra ha bisogno di me e io ho bisogno della squadra, andiamo tutti nella stessa direzione".
SENSAZIONI - "Sappiamo le responsabilità che abbiamo dopo quel pareggio con la Svezia. Gli errori del passato possono pesare, non è autocritica ma mai come in questo momento sto avvertendo la fiducia e il supporto di tutti e non è stato sempre così. Ho segnato 15 gol in Nazionale, sono pochi ma una vittoria può cancellare tutto ed è quello che sto cercando di fare con questo Europeo. Il rapporto con Mancini è migliorato molto rispetto all'inizio, mi ha sempre fatto giocare ottime partite e cerco di dare il massimo, poi Vialli mi aiuta tanto. I rimproveri? Forse perché Ciro è il nome più corto, ma nello spogliatoio è diverso. Mi sento importante e apprezzato, e quand'è così si dà sempre il massimo".
SVIZZERA - "Abbiamo dominato la Svizzera, facendola sembrare una squadretta mentre contro la Francia ha dimostrato esattamente il contrario. È un Europeo difficile".
INSIGNE - "Giochiamo spesso alla PlayStation nel tempo libero, anche se lui è solo film e serie tv. Devo sempre fare attenzione, lui è piccolo e si nasconde dappertutto: rientrati dal pranzo, si è nascosto nell'armadio e mi ha spaventato. Un giorno di questi mi farà venire un coccolone".
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