Impresa viola allo Stadium: Juve-Fiorentina 0-3, bianconeri in 10. Rischio -10 dal Milan
Ultima sfida del 2020 per Juventus e Fiorentina, scese in campo questa sera all'Allianz Stadium per la seconda sfida della 14esima giornata di Serie A. Andrea Pirlo e la Juve hanno scelto di non rischiare Rabiot dopo il caso Juve-Napoli (c'era la squalifica del francese in ballo), lasciando l'ex PSG in tribuna con McKennie, Bentancur e Ramsey confermati in mezzo, l'ex Chiesa sulla fascia e la coppia Morata-Ronaldo in avanti. Prandelli sceglie una Fiorentina più accorta con un 3-5-2 con Caceres e Biraghi sulle corsie laterali, Borja Valero in mezzo al campo e Ribery a supporto di Vlahovic.
Pronti-via e la gara prende una direzione netta: Ribery inventa per Vlahovic, difesa della Juve altissima e colpo vincente del giovane attaccante che porta in vantaggio i viola. La strada si fa ancora più in salita per la formazione bianconera dopo un quarto d'ora, quando Cuadrado entra male su Castrovilli e viene espulso da La Penna (dopo consulto con il Var). La Juve si innervosisce, Pirlo manda in campo Danilo per Ramsey, i viola si compattano e i bianconeri faticano. E' Ronaldo l'unico a provarci (chiede un rigore per un contatto con Castrovilli) mentre Szczesny tiene in piedi la baracca con un grande intervento su Castrovilli.
Nel secondo tempo Pirlo mette dentro Bernardeschi per Morata, la Juve entra in campo con un altro piglio ma senza idee: bianconeri più con la forza della disperazione che con qualcosa di provato e studiato. E la Fiorentina banchetta volentieri allo Stadium, andando sullo 0-2 con un autogol di Alex Sandro e poi sullo 0-3 con il gol dell'ex Caceres. Nel mezzo proteste per un contatto Bernardeschi-Dragowski e per un altro giallo, che ci poteva stare, a Borja Valero. Ma oggi non c'è stata storia allo Stadium. Impresa della Fiorentina. Per la Juve è notte fonda.
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