In che ruolo giocheranno i nuovi acquisti della Juventus?
Quale sarà il ruolo dei nuovi acquisti della Juventus? Una domanda molto comune, che si pone al bar, in spiaggia (in questo periodo dell'anno) o in qualsiasi contesto che offre spazio a una discussione sulla propria squadra. C'è sempre curiosità sull'arrivo di una novità, di un calciatore che proviene o da un altro club della stessa lega o da un altro campionato. La curiosità di provare a indovinare dove e come potrebbe inserirsi nello scacchiere del suo nuovo allenatore.
La Juventus è stata indubbiamente il club italiano protagonista del mercato di luglio. Ha compiuto l'acquisto più oneroso della Serie A e puntellato la squadra di Thiago Motta mettendo in moto una corposa rivoluzione tra entrate, conferme e soprattutto uscite. Dopo aver analizzato Milan e Inter, proseguiamo con il club bianconero in questa serie che vi accompagnerà (venendo aggiornata a ogni ufficialità) per tutto il mese di agosto. Chi sono i nuovi acquisti juventini? E in quale ruolo li proporrà Thiago Motta?
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Michele Di Gregorio - Portiere
Dalle giovanili dell'Inter al ruolo di titolare nella Juventus. La gavetta di Michele Di Gregorio è stata lunga e travagliata prima di arrivare ai vertici; due stagioni in C, tre in B e due in A, di cui l'ultima conclusa come miglior portiere della competizione 2023-24 con la maglia del Monza. È nato a Milano, ma è a Torino che ha scelto di compiere lo step più importante della sua carriera finora.
Non ha altri ruoli di riferimento oltre a quello di estremo difensore, ma tra i pali ha dimostrato di sapersi muovere con interventi eccezionali. Una scelta forte, di cambiamento per la Juventus di Giuntoli e Thiago Motta. Accantonare Wojciech Szczesny non deve essere stato facile, puntare su Di Gregorio per circa 15 milioni invece sì.
Juan Cabal - Difensore centrale/Terzino sinistro
A metà estate, quasi a sorpresa, due delle migliori squadre italiane sono piombate su Juan Cabal. Più o meno mentre la sua Nazionale, che non lo aveva convocato per la Copa America 2024, si impegnava a raggiungere una storica Finale negli USA (poi persa con l'Argentina). L'Inter sembrava aver chiuso l'operazione, ma poi la Juventus si è inserita in fretta nella trattativa, portandolo a Torino per una cifra tra i 13 e i 15 milioni di euro (bonus compresi).
Juan Cabal, classe 2003, è un jolly difensivo di piede mancino che mancava nello scacchiere di Thiago Motta. Un po' come Danilo, può operare sia come terzino sinistro (trasferendo l'intercambiabile Cambiaso a destra), sia come centrale di difesa (considerando i suoi 186 centimetri di statura). Il tecnico juventino, a Bologna, giocava molto su un'impostazione dal basso che prevedeva l'innalzamento di uno tra Calafiori e Lucumì, e a lui, almeno in linea teorica, potrebbe essere chiesta la stessa cosa.
Douglas Luiz - Centrocampista
La stella del mercato juventino. Un'operazione da 50 milioni di euro, calmierati dalle valutazioni di Barrenechea e Iling Jr., entrambi volati a Birmingham per giocare con l'Aston Villa. Douglas Luiz ha compiuto il percorso inverso, aggregandosi ai connazionali Bremer e Danilo e trasformandosi in fretta nel giocatore di spicco del centrocampo bianconero.
Nel 4-2-3-1, trattandosi di un centrocampista qualitativamente molto dotato, dovrebbe occupare una delle due posizioni di mediano davanti alla difesa. Tuttavia, un suo innalzamento sulla trequarti dipenderà dalle scelte tattiche di Thiago Motta che, prima che il mercato si completi definitivamente, potrebbe decidere di provarlo lì nelle prossime uscite di agosto. Resta comunque più centrocampista che trequartista, almeno fino ad oggi.
Khephren Thuram - Centrocampista
Al suo fianco, idealmente, e forse sacrificando Manuel Locatelli, potrebbe operare subito Khephren Thuram, figlio di Lillian e fratello di Marcus. Sbarcato all'Allianz per 20 milioni di euro, il centrocampista francese rappresenta quel profilo che dovrebbe colmare l'addio di Adrien Rabiot. Una struttura imponente e un passo decisivo per l'ex Monaco e Nizza, pagato queste cifre soltanto perché in scadenza con il club rossonero.
Un tuttocampista che potrebbe variare posizioni nel futuro centrocampo di Motta. Nella sua breve, ma comunque significativa carriera (è un 2001) non ha mai messo a referto molti bonus, questione che fa presupporre un utilizzo nella parte più arretrata della mediana. Tuttavia, non bisogna sottovalutare né il lavoro del nuovo tecnico con i centrocampisti né la capacità dei Thuram (in generale) di dominare in Italia.