In vendita il 22% del Milan? Progetto triennale: obiettivi sportivi, stadio e altro

Cardinale vorrebbe cedere il 22% delle quote rossonere e nel documento commerciale rivela il progetto triennale tra risultati sportivi, investimenti in infrastrutture e cessione di altre quote di minoranza nel 2027.
Gerry Cardinale
Gerry Cardinale / Marco Luzzani/GettyImages
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La società di investimenti e consulenza finanziaria Washington Harbour ha messo in circolazione un documento commerciale per conto di RedBird per arrivare a potenziali investitori per il Milan. Secondo quanto riporta La Repubblica, il patron del club rossonero Gerry Cardinale - che ha in mano il 96% delle quote della società e un prestito da 560 milioni di euro da restituire entro il 31 agosto 2025 al Fondo Elliott (cifra che al momento della scadenza supererà i 700 milioni) - avrebbe deciso di mettere sul mercato il 22% delle azioni del Milan in mano alla sua azienda. Una decisione presa lo scorso maggio legata, come si legge nel documento, alla "necessità dell'azienda di abbassare l'importo dell'investimento per riequilibrare il portafoglio".

Nel documento commerciale è presente anche il progetto a breve, medio e lungo termine della proprietà rossoneri sul Milan. E quindi troviamo presente, stiamo parlando di un documento di circa cinque mesi fa, l'idea di realizzare il nuovo stadio a San Donato milanese con un investimento da 1 miliardo di euro, di cui 900 milioni di debito finanziato, con inizio dei lavori previsto per ottobre 2025. I dettagli sullo stadio sono quelli conosciuti: impianto da 70mila posti, di questi oltre 13mila Premium, la realizzazione del nuovo quartier generale, un museo, un hotel, lo store e aree ristoro.

Non può mancare la parte legata ai risultati sportivi. L'obiettivo minimo dichiarato da Cardinale del documento commerciale è il piazzamento nei primi tre posti della Serie A nelle prossime tre stagioni, mentre in Europa si punta almeno alla qualificazione ai playoff di Champions League nella stagione attuale e almeno l'arrivo agli ottavi di finale - sempre di Champions League - nelle successive due stagioni.

Sul lungo termine è presente anche l'ipotesi di una cessione di alcune quote di minoranza a fondi arabi o famiglie miliardarie. Si prospetta la vendita di una quota di minoranza nel 2027 per fornire liquidità agli investitori che desiderano vendere prima del completamento del nuovo stadio nel 2029.


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