Iñaki Williams ha giocato gli ultimi due anni con un pezzo di vetro nel piede
Sono successe tante cose negli ultimi due anni sportivi di Iñaki Williams, da tempo idolo e giocatore simbolo dell'Athletic Bilbao. Il 15 giugno compirà 30 anni, ha segnato 100 gol con la maglia dei leones e superato quota 400 presenze. Ha esordito in Liga 10 anni fa e vinto tre trofei nella sua esperienza da calciatore bilbaìno.
Gli ultimi due anni però sono stati particolarmente intensi. Suo fratello Nico Williams è emerso come uno dei principali talenti spagnoli della Liga e i due hanno iniziato presto a stabilire in campo una connessione che possono vantare in pochi. Crescere e giocare insieme, anche fuori dai centri sportivi, è sicuramente un fattore che aiuta la fase offensiva dell'Athletic.
Con lui avrebbe potuto provare a riprendersi un posto in Nazionale spagnola, se più o meno due anni fa non avesse deciso di appellarsi ai precedenti e di disputare i Mondiali con la Nazionale del Ghana. È volato prima in Qatar e poi in Costa d'Avorio, ma sia nella Coppa del Mondo che nella Coppa d'Africa ha abbandonato la competizione nella fase a gironi.
Tornato nella sua citta natale, Bilbao, ha trionfato in una Coppa del Re storica che mancava esattamente da 40 anni al suo club, segnando contro Barcellona e Atletico Madrid ai Quarti e in Semifinale. Ha concluso la sua terza stagione in doppia cifra in Liga, battendo il record di partite consecutive sempre in campo (251), e ha visto salutare due leggende del calcio basco come Iker Muniain e Raul Garcia.
Ha fatto tutto questo con un vetro di 2 centimetri incastrato nel piede. Una notizia che ha fatto in breve tempo il giro del mondo per la portata di stupore e curiosità che la accompagna. Come può un calciatore, circondato da medici e staff che tengono costantemente sotto controllo il suo fisico, non accorgersi di avere un pezzo di vetro nel piede?
È accaduto, come spiegato da Ernesto Valverde nella conferenza stampa prepartita dell'ultima giornata contro il Rayo Vallecano. L'incidente di Iñaki Williams, assente nell'ultimo turno a causa dell'intervento per estrarre quel vetro dal piede, è avvenuto durante una vacanza in cui, 2 anni fa, l'attaccante bilbaìno aveva inavvertitamente calpestato un vaso rotto rimediando una ferita.
Il dolore iniziale era scomparso per poi riproporsi nel finale della corrente stagione. La spiacevole, e a posteriori particolare scoperta, è avvenuta dopo la Finale di Coppa del Re, grazie a una risonanza magnetica. La cicatrice profonda sul piede sinistro aveva fatto riemergere una sofferenza che l'aveva anche costretto al cambio durante una partita di Liga. Il vetro, stando a quanto rivelato, era di ben 2 centimetri e si stava pericolosamente avvicinando a un tendine.
Da qui la deisione di attendere il finale di stagione ed estrarlo con un'operazione di chirurgia plastica. Una storia medica a lieto fine, con un cimelio da tenere come prezioso ricordo e il plus di poter raccontare ai posteri la capacità di raggiungere il proprio apice con un pezzo di vetro incastrato nel piede.