Inchiesta sul Milan: la nota di RedBird e i propositi per il futuro
Le notizie legate alle potenziali irregolarità nel cambio di proprietà che ha visto protagonista il Milan, nel 2022, hanno senz'altro movimentato la giornata di ieri e hanno ovviamente strascichi importanti anche in queste ore. Conseguenze che si traducono anche in una presa di posizione ufficiale da parte di RedBird, con l'intenzione di rimarcare come il Milan sia di proprietà del fondo e come non si ravvisino irregolarità o ambiguità legate a una presenza "occulta" di Elliott. Questa la nota ripor
“RedBird Fund IV e i suoi sottoscrittori possiedono il 99,93% di AC Milan; il restante 0,07 è in mano a singoli azionisti italiani tifosi di lunga data del Club. L’idea che RedBird non possieda e non controlli l’AC Milan è assolutamente falsa ed è contraddetta da tutte le prove e i fatti, compresi quelli che presumibilmente sono alla base dell’indagine. Quando abbiamo assunto il controllo del Club dopo il closing, Elliott ha fornito un prestito a RedBird con scadenza a tre anni e nessun diritto di voto. Il nostro obiettivo è riportare il Milan ai vertici della Serie A e del calcio europeo - tutto il resto toglie tempo al raggiungimento di questo obiettivo. Non sono in corso discussioni con alcun investitore che potrebbe esercitare un controllo sul Club. RedBird è il proprietario di controllo di AC Milan e tale rimarrà".