Incognite e sacrifici di mercato: perché i big della Juve non sono più intoccabili

Esultanza bianconera
Esultanza bianconera / Nicolò Campo/GettyImages
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La debacle di Empoli, un pesante e sorprendente 4-1 degli azzurri sui bianconeri, non è ovviamente l'unica conseguenza concreta dei 10 punti di penalizzazione ai danni della Juventus, stabiliti ieri dalla Corte Federale d'Appello per il caso plusvalenze. Si prospettano conseguenze importanti anche sul fronte del mercato, pensando a una Champions League ormai irraggiungibile e all'impatto di tale scenario sulle casse del club (come mancati introiti).

I bianconeri, spiega La Gazzetta dello Sport, si proiettano già sulla prossima estate e provano a capire chi - dell'attuale rosa - farà ancora parte del progetto: al momento i più sicuri rappresentano un mix di giovani ed esperti composto da Perin, Danilo, Bonucci, Gatti, Bremer, De Sciglio, Fagioli, Locatelli, Miretti, Kostic e Iling. Al contempo il centrocampo perderà verosimilmente due protagonisti: nessun riscatto per Paredes e un addio doloroso come quello di Rabiot a parametro zero che, senza Champions, si prospetta come sempre più probabile.

Dusan Vlahovic
Empoli FC v Juventus - Serie A / Gabriele Maltinti/GettyImages

Al contempo non si escludono partenze eccellenti, anzi un sacrificio di mercato appare inevitabile. Allegri, secondo il quotidiano, non considera intoccabili né Dusan Vlahovic Federico Chiesa, col secondo che però appare complesso da cedere a causa dei lunghi infortuni che lo hanno tenuto fermo. Infine Angel Di Maria: il rinnovo si allontana di nuovo, la mancata Champions rende difficilmente sostenibile un ingaggio da 6 milioni di euro.