Inghilterra-Italia 0-0: nessun gol ma segnali ancora incoraggianti. Gatti convince

Pessina e Rice
Pessina e Rice / Claudio Villa/GettyImages
facebooktwitterreddit

Come un remake con lo stesso titolo ma attori diversi, in uno scenario differente, Inghilterra e Italia si ritrovano: è passato quasi un anno dalla finale di Wembley, il set adesso è quello del Molineux (a porte semi-chiuse, solo 3mila tifosi) e l'attesa del finale non fa trattenere il fiato. Da Euro 2020 alla Nations League, da una notte di gloria alla ricerca di una nuova identità: gli Azzurri di Mancini vogliono continuità, dopo le ultime due uscite, e trovano di fronte un ostacolo certo provante come l'Inghilterra di Southgate.

Grande azione in avvio dell'Italia e Frattesi a un soffio dal gol, dopo un'ottima giocata di Pellegrini: palla fuori di un niente. Dall'altra parte Locatelli anticipa Abraham dopo uno svarione di Donnarumma nel disimpegno, un rischio evitabile. Il portiere del PSG si riscatta poi con un gran riflesso, deviando sulla traversa un tiro a botta sicura di Mount, in gran forma. Tante le occasioni azzurre, tutte nate da azioni pregevoli e da un atteggiamento propositivo degli uomini di Mancini: il più vicino al gol è Tonali, Ramsdale però si supera.

Roberto Mancini
Roberto Mancini / Claudio Villa/GettyImages

Nella ripresa, nelle fasi iniziali, l'Italia cala e rischia di subire gol: Sterling spreca da due passi. Col passare dei minuti gli Azzurri tornano a crescere, Di Lorenzo va a un passo dall'1-0 ma è sfortunato nel rimpallo. Gnonto entra bene in campo e cerca subito il gol, esterno della rete, ma nel finale non arrivano altre occasioni degne di nota: si chiude sullo 0-0. L'Italia si porta così a quota 5 punti nel girone, mantenendo il primo posto.

La chiave tattica

L'Italia prende in mano le redini del gioco e costruisce con ordine, dando vita a trame rapide a metà campo, alternando efficacemente diverse soluzioni anche grazie alla qualità di Pellegrini e Pessina. Sul fronte del possesso, alla lunga, l'Inghilterra fa valere la propria qualità ma gli Azzurri convincono ed escono con qualità dalla propria metà campo, perdendosi poi al momento della conclusione.

Lorenzo Pellegrini, Reece James
Pellegrini / Robin Jones/GettyImages

Da sottolineare la varietà di soluzioni ricercate dall'Italia, al tiro cinque volte, sempre con protagonisti diversi. Nella ripresa gli Azzurri crescono alla lunga dopo un avvio piuttosto opaco e riescono a tener bene il campo nonostante la comprensibile girandola di cambi nel finale e nonostante la stanchezza (in campo anche Gnonto ed Esposito, per l'esordio in Nazionale) pur soffrendo di più rispetto al buon primo tempo.

La giocata del match

In assenza di gol si sottolineano comunque eccellenti giocate degli Azzurri, già in avvio l'Italia parte forte e Pellegrini si mette in mostra con un gran passaggio in profondità per Frattesi, sprecato dal centrocampista del Sassuolo. Da rimarcare anche una grande giocata di Dimarco nella ripresa, un palleggio a eludere l'intervento di Bowen che permette al nerazzurro di andar via all'avversario e di addentrarsi in area.

Declan Rice, Federico Gatti
Gatti, buon debutto / Richard Heathcote/GettyImages

Le pagelle

Donnarumma 6 Il disimpegno è diventato un problema, a tutti gli effetti, e il portiere del PSG sbaglia nelle scelte col pallone al piede: un rischio quasi fatale, con Locatelli a salvare su Abraham. Si rifà con un ottimo riflesso su Mount.

Di Lorenzo 6,5 Tanta spinta, pericoloso con le sue sovrapposizioni e capace anche di sfiorare il gol del vantaggio. Uno stantuffo inesauribile, lucido anche quando si tratta di controllare Grealish.

Gatti 7 Attento e puntuale nel primo tempo, bada al sodo e riesce a contenere un cliente ostico come Abraham. Nella ripresa rimedia il giallo ma si conferma la sorpresa più lieta della serata, un debutto da incorniciare.

Locatelli 7 Utile in entrambe le fasi, provvidenziale in difesa su Abraham ed efficace in interdizione, arriva anche al tiro ed è lucido nello smistare il pallone fino alla sostituzione nella ripresa. Unisce quantità e qualità.

Pellegrini 6,5 Accende subito la luce e offre un gran filtrante a Frattesi, resta un insostituibile del nuovo corso e sulla trequarti dà come sempre qualità, pur senza i guizzi decisivi visti in altre occasioni.

Scamacca 6 Un voto d'incoraggiamento dopo una sfida non semplice per il centravanti protagonista del mercato: fa a sportellate e riesce a liberarsi al tiro, sparando alto. Maguire e Tomori sono clienti duri da superare e l'attaccante neroverde patisce il colpo, pur lottando.


Segui 90min su Instagram.