Insigne da record col Napoli, ma il rinnovo ancora non c'è. E il Milan...
Se mai ce ne fosse stato bisogno Lorenzo Insigne ha ribadito con un'altra stagione da record la sua importanza all'interno del Napoli. La squadra che tifa da bambino e di cui indossa la fascia da capitano. La qualificazione Champions, obiettivo del club, è ormai ad un passo, ma anche Insigne ha raggiunto uno dei suoi record viste le 18 reti realizzate in Serie A. Le stesse del 2016/17 che gli hanno permesso di diventare il simbolo incontrastato del club partenopeo.
Per Insigne, però, non è tutto rose e fiori (almeno in apparenza) visto il contratto che scade il 30 giugno 2022 e che un accordo per il suo prolungamento che ancora non è arrivato. Il suo agente Vincenzo Pisacane e il presidente Aurelio De Laurentiis si sono incontrati, ma senza arrivare a dama, lasciandosi però con la "promessa" di rivedersi al termine della stagione con la Champions priorità assoluta.
Ma la visita del procuratore di Insigne a Casa Milan, risalente a qualche settimana fa, ha scatenato le voci di un addio all'azzurro, soprattutto in caso di cessione di Calhanoglu da parte dei rossoneri. Insigne piace e anche tanto al Milan, ma una vera e propria trattativa non è mai cominciata. Per il numero 24 partenopeo e il suo entourage la prima opzione resta sempre e solo il Napoli, che però deve convincerlo con un gran progetto tecnico (ed economico).
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