Insigne Jr segna e manda una bordata al Napoli a fine gara. Non può essere un rimpianto
Roberto Insigne, attaccante del Benevento e fratello di Lorenzo, capitano del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Otto Channel togliendosi anche il classico sassolino dalla scarpa: "Sono felice di aver fatto goal alla società in cui sono cresciuto e che non ha più creduto in me. Sono arrivato a Benevento dove credono sempre in me e io spero sempre di ricambiare la fiducia della mia società. La mia esultanza è stata liberatoria, è la prima volta che gioco in Serie A e che faccio goal contro il Napoli. Non era un'esultanza contro Napoli e i napoletani".
A questo punto possiamo farci una domanda: Roberto Insigne può essere considerato un rimpianto per il Napoli? A tale quesito rispondiamo in modo schietto: no. Il fratello minore di Lorenzo è un buon calciatore, è stato uno dei protagonisti della promozione del Benevento. In questo primo scorcio di stagione ha dimostrato di poter fare bella figura anche in un campionato competitivo come quello di Serie A.
Roberto Insigne ha 26 anni, è nel pieno della propria maturità calcistica. Non è più giovanissimo, non ha ampi margini di miglioramento. Fino a questo momento, nella sua carriera, ha giocato soprattutto in Serie B. Insigne Jr potrebbe fare bene in Serie A, ma il Napoli ha raggiunto probabilmente un livello troppo alto per lui. Roberto gioca in attacco, sulla fascia destra. In quel ruolo, attualmente, Gattuso può disporre di calciatori come Politano e Lozano. Il calciatore italiano sta facendo benissimo, il messicano è il capocannoniere degli azzurri con 4 reti. Insigne potrebbe essere una valida alternativa ai titolari, nulla di più. Non può essere un rimpianto per il Napoli. L'ex calciatore del Parma ha trovato nel Benevento la sua dimensione ideale e ha tutte le carte in regola per trascinare i suoi alla conquista di una importante salvezza.
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