Insigne rivuole l'Italia: le soluzioni ideali in Serie A
È notizia fresca. Lorenzo Insigne è tornato in Italia e ha visitato Castel Volturno. L'ha comunicato lo stesso Napoli a chiusura di un report sull'allenamento mattutino al Konami Sporting Center. Niente foto di rito, ma soltanto due righe al termine del comunicato stampa sul proprio sito ufficiale.
L'ex capitano è cresciuto nelle giovanili azzurre. Ha giocato in prestito alla Cavese, al Foggia e al Pescara, prima di tornare a casa e prendersi un posto nella rosa. Dal posto si è passati alla titolarità e poi anche alla fascia da capitano. 10 anni consecutivi che l'hanno trasformato in una leggenda del club, prima dell'addio in direzione MLS con il trasferimento a Toronto.
Era l'estate del 2022 e l'offerta appariva come irrinunciabile. Un quadriennale che scadrà nel giugno 2026. Non è trascorsa nemmeno la metà del tempo, ma già si è parlato con insistenza della presunta volontà di Insigne di ristabilirsi in Italia. La formula non è ben chiara (se prestito o opzione definitiva) e nemmeno il club che sarebbe pronto ad riaccoglierlo. Proviamo a immaginare le squadre in cui si troverebbe meglio Lorenzo Insigne.
Lazio
L'opzione più calda. Almeno secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport. Con Sarri si è confermato a uno dei suoi livelli migliori, giocando un calcio libero e a tratti impressionante. Confermandosi per diverse stagioni come l'esterno italiano più forte in circolazione. Elemento cruciale per definire il termine Sarrismo.
È naturale che, con una Lazio leggermente indietro in Serie A, ma con un piede verso gli Ottavi di Champions League, un Insigne in più venga accolto con entusiasmo dall'ambiente. Tuttavia, il presidente Claudio Lotito ha smorzato gli animi in mattinata ai microfoni di Tag24: "Non c’è niente di vero, che io sappia…se devo essere sincero a me non risulta, che le devo dire, questo è. Guardi, a me non hanno detto nulla riguardo a questa cosa, a me sembra una mezza stupidaggine, se non qualcosa di più. Faccia una cosa, parli con il direttore sportivo, non so se nelle loro previsioni abbiano pensato a qualcosa, al momento non sono al corrente di questi fatti".
Smentita che lascia però degli spiragli aperti.
Napoli
Dall'allenatore con cui si è espresso meglio a colui che gli ha invece regalato l'esordio in Serie A quando era diciottenne. A Napoli sembra di essere entrati nella stagione dei ricordi, per trovare un po' d'amore in risposta alla lunga assenza di Osimhen e a un avvio di stagione lontano dagli standard (che ha portato all'esonero di Rudi Garcia). Il dubbio principale per Mazzarri riguarderebbe la convivena con Khvicha Kvaratskhelia. Un problema di sovraffollamento nel ruolo che però molti allenatori sarebbero lieti di gestire.
Fiorentina
Forse, unendo tutti gli aspetti, la Fiorentina potrebbe rivelarsi la soluzione migliore. Con Italiano, in una squadra in cui il posto da titolare non sarebbe in discussione; con un Bonaventura in stato di grazia e un Nico Gonzalez sempre più in vetrina a destra. Una trequarti da sogno che interromperebbe quella continua staffetta a sinistra tra i vari Kouamé, Brekalo, Ikoné e Sottil a cui i tifosi viola assistono da tempo.
Bologna
Una dimensione minore, ma non se guardiamo a questa stagione, non se guardiamo a Thiago Motta. Il tecnico ha portato i rossoblu in zona Europa nonostante un calendario thriller; il Bologna ha 18 punti in classifica e già affrontato Milan, Juventus, Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina. In avanti c'è un Zirkzee sempre più in rampa di lancia, a destra c'è Orsolini, mentre a sinistra, nella posizione di Insigne, abbiamo assistito a un ballottaggio ancora non risolto tra Saelemaekers, Ndoye e Karlsson. Un colpo come l'ex Napoli confermerebbe ancora di più la volontà dei felsinei di tornare in Europa.
Monza
Il Monza ha sorpreso in queste ultimi stagioni. Dal clamoroso arrivo in Serie A a colpi come Pessina o Caprari in momenti in cui si poteva immaginare uno step più importante per i due italiani. E le sirene del mercato sono sempre attive. Dopo la rottura del legamento crociato anteriore di Gianluca Caprari, Galliani era riuscito a riportare in Italia il Papu Gomez, squalificato qualche settimana più tardi per la positività a una sostanza proibita. L'idea di vedere Insigne al fianco di Colpani e a supporto di Colombo stuzzica per un Monza che è ancora agganciato al treno che porta in Europa.