Inter a budget zero? In difesa rimane vivo solo il nome di Acerbi

La proprietà fa muro (alle prese anche con alcune problematiche con il main sponsor) e non apre il portafoglio, la dirigenza deve far quadrare i conti con una sorta di autofinanziamento legato al mercato e ad oggi Simone Inzaghi aspetta ancora almeno un rinforzo in difesa considerando l'assenza di alternative a de Vrij dopo la partenza di Ranocchia.

Ma c'è un piccolo problema. Il budget - ad oggi - è inesistente, o quasi, e questo non permette a Marotta di muoversi liberamente sul mercato. L'idea iniziale del dirigente nerazzurro era - presumibilmente - quella di rinunciare a Skriniar (che piace al PSG e - ultimamente - al Chelsea) e sostituirlo con Bremer e Milenkovic, andando quindi a completare il reparto difensivo con due giocatori per ruolo. La mancata cessione del difensore ex Sampdoria e l'inserimento della Juventus per il centrale brasiliano hanno complicato tutta la strategia interista, tanto da valutare la permanenza di Skriniar per mantenere quantomeno inalterato il trio titolare. Ma come sostituire Ranocchia?

Ad oggi l'unico nome rimasto nell'agenda dell'Inter è quello di Francesco Acerbi, in rotta con l'ambiente laziale (oltre che con la società) e con la valigia in mano (soprattutto dopo gli arrivi di Casale e Romagnoli, che - senza dimenticare Gila - formeranno la coppia di centrali difensivi del 4-3-3 di Sarri). Con Lotito però non è facile trattare e soprattutto difficilmente farà un favore ai nerazzurri.

Se non dovessero cambiare le carte in tavola (cessione di Skriniar o Dumfries per finanziare gli ultimi acquisti o l'addio di elementi come Sanchez e Pinamonti che stanno temporeggiando e rallentando qualsiasi movimento in entrata), l'Inter dovrà aspettare gli ultimi giorni di mercato e sfruttare la fretta di alcuni club di cedere i giocatori per strappare una formula favorevole (prestito con diritto di riscatto?) e completando così la rosa con gli elementi che ancora mancano.

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