Inter beffata ancora nel finale, pari con il Napoli a San Siro

Un gol subito ancora nei minuti finali.
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FBL-ITA-SERIEA-INTER-NAPOLI / ISABELLA BONOTTO/GettyImages
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Il posticipo della 29ª giornata di Serie A offre Inter-Napoli, una sfida con tanti significati. Dal superamento delle delusioni europee di entrambe, maturate in terra spagnola, alla visione di una gara che può accelerare sempre più il passaggio del tricolore dal petto di una quello dell'altra.

Nell'Inter la formazione è quella tipo, con Darmian che vince il ballottaggio su Dumfries, i soliti trii in difesa e in mediana, Dimarco sulla corsia mancina, Sommer in porta e la coppia più prolifica del campionato in avanti: Lautaro Martinez-Marcus Thuram. Calzona risponde a Inzaghi con Olivera al posto di Mario Rui, per accompagnare la consueta linea difensiva davanti a Meret. A centrocampo confermato Traoré, con la novità Raspadori al centro del tridente, in sostituzione dell'acciaccato Victor Osimhen.

Le formazioni ufficiali di Inter-Napoli

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. Allenatore: Simone Inzaghi

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Zambo Anguissa, Lobotka, Traoré; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. Allenatore: Francesco Calzona

La chiave tattica della partita

Gara viva fin dalle primissime battute con un paio di tentativi ribattuti da entrambe le parti. Sono Raspadori e Thuram a causare i primi lievi spaventi, senza però risultare abbastanza pericolosi per impegnare i portieri. Il Napoli pressa alto e al 10° minuto lascia il primo spazio che l'Inter sfrutta in contropiede. Lautaro recupero e lo avvia, Dimarco riceve e poi serve al centro proprio l'argentino, il cui tentativo viene deviato da un intervento miracoloso di Juan Jesus.

Juan Jesus, Lautaro Martinez
FC Internazionale v SSC Napoli - Serie A TIM / Giuseppe Cottini/GettyImages

E quello appena subito è appena un accenno delle potenzialità nerazzurre. L'Inter scende due minuti più tardi ancora a sinistra e questa volta è Meret a inchiodare momentaneamente il risultato sullo 0-0 con un doppio intervento su Darmian e Lautaro. Dopo queste due fiammate il ritmo si stabilizza. La squadra di casa controlla la gara con un possesso ragionato e fa stancare gli ospiti con il suo classico schieramento allungato. L'inerzia cambia soltanto con accelerate improvvise in verticale che causano problemi potenziali all'undici di Calzona.

Raspadori risponde con un altro tiro schermato da Pavard, e non è soltanto un lampo isolato. Kvaratskhelia viene spesso abbattuto quando prova a inserirsi in slalom e aumenta anche la preoccupazione di Acerbi sul connazionale numero 81, spesso fermato nel finale di prima frazione. Finale che, nel momento forse meno esaltante dell'Inter, regala il vantaggio alla squadra di Inzaghi. Un lancio di Sommer ribalta l'azione, Lautaro ha la pazienza di consolidare il possesso e la sfera ruota fino a Bastoni sul lato opposto. Il 95 serve perfettamente al centro Darmian e l'Inter passa, con un mancino di prima intenzione del suo quinto di destra, assistito dal terzo di sinistra. Un'altra giocata sbloccata.

Matteo Darmian
FC Internazionale v SSC Napoli - Serie A TIM / Giuseppe Cottini/GettyImages

Inzaghi esulta e dopo il quarto d'oro di riposo rinforza il suo credo togliendo all'intervallo Pavard, che era stato ammonito nel corso del primo tempo, per inserire Bisseck.

Un cambio che vede subito protagonista il tedesco. Suo l'intercetto che porta alla prima occasione dell'Inter nella seconda frazione; Lautaro Martinez duetta con Mkhitaryan prima di scaricare il destro ancora su Meret. L'Inter schiaccia un Napoli che nei primi 5 minuti è costretto negli ultimi 30 metri. Distanza da cui più o meno arriva una conclusione pericolosa di Dimarco su punizione, che costringe il portiere azzurro a un altro intervento.

La squadra ospite esce solo a tratti e tutti i tentativi promettenti arrivano da lontano per poi risultare velleitari. Calzona prova a rimescolare le carte nel finale, inserendo Mario Rui, Cajuste e Simeone e, anche se non direttamente dai nuovi entrati, qualcosa si smuove. Da palla inattiva è Politano a pennellare per Juan Jesus, che spinge il rete il gol del pareggio a porta vuota. Una doccia fredda ancora nel finale. Gli ultimi minuti si fanno infuocati, ma nessuna delle due riesce a operare il sorpasso. Un pareggio che serve poco sia alla classifica del Napoli sia alla corsa ai record dell'Inter.

L'episodio della partita

Juan Jesus, Khvicha Kvaratskhelia, Giovanni Simeone
FC Internazionale v SSC Napoli - Serie A TIM / Marco Luzzani/GettyImages

Il finale che incastra ancora l'Inter. Dopo quello disastroso del Civitas Metropolitano di Madrid, la squadra di Simone Inzaghi abbassa ancora l'attenzione nell'ultima parte di gara e viene punita. È Juan Jesus la sentenza del posticipo di Serie A. Un pareggio che arriva dopo un'altra gara dominata dai nerazzurri e che forse scopre, troppo tardi, una piccola fragilità di Lautaro Martinez e compagni. La distanza Scudetto non è a rischio, ma l'Inter perde un'occasione per allungare.