Inter, davvero sognare non costa nulla? Le controindicazioni del tormentone Messi
Le voci su un possibile approdo di Lionel Messi all'Inter, per quanto clamorose e apparentemente impossibili, hanno continuato a propagarsi fino a qualche giorno fa. E l'incredibile eliminazione del Barcellona dalla Champions League, arrivata per mano del Bayern Monaco che ha seppellito i blaugrana sotto otto reti, non può non alimentarle ancora.
Anche a giudicare dalla faccia dell'argentino, apparso completamente svuotato dalla deludente stagione del suo Barcellona che, visto il bisogno impellente di rifondare tutto, può anche essere l'ultima. E a questo punto la rivoluzione potrebbe coinvolgere anche Messi: lo spera l'Inter che, nonostante le sacrosante smentite per quello che potrebbe rappresentare davvero l'affare del secolo, sta pensando ai margini della clamorosa operazione di mercato che, se restasse alla Juve, potrebbe riproporre l'eterno duello Messi-Ronaldo. Messi all'Inter può diventare un tormentone che porterebbe - strano ma vero - delle controindicazioni.
In primis a livello economico. Lo stipendio annuo di Messi al Barcellona è di circa 100 milioni di euro lordi (più o meno 60 netti): una cifra folle, nonostante l'aiuto del decreto crescita (che sta permettendo alla Roma di prendere Pedro e alla Lazio di arrivare a David Silva). C'è poi un possibile equivoco tattico. Detto che schierare un fenomeno simile non è mai un problema, bensì una grandissima risorsa, per mister Conte potrebbero sorgere dubbi sulla sua compatibilità nel 3-5-2 nerazzurro. A meno che non si continui con un (vero) 3-4-1-2. Problemi che non riguardano i tifosi interisti, anche se sognare Messi a questo punto già costa...
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