L'Inter dovrebbe dare spazio ad Onana?
Il derby di Milano ha lasciato non poche perplessità in una Inter apparsa insicura, nervosa, troppo fragile difensivamente e mentalmente e capace di reagire solo quando la partita era ormai compromessa. La cosa che è balzata all'occhio è che a fare la differenza col Milan, tra le altre cose, è stata senza dubbio il portiere: Maignan è stato, insieme a Leao, il migliore in campo e ha fatto vedere che per lui non esistono tiri imparabili, mentre per Handanovic evidentemente si è visto che su 5 tiri verso la porta 3 si sono tramutati in gol. In questa stagione su 19 tiri verso la porta del portiere sloveno, l'Inter ha subito 8 gol, un quarto di quelli presi dall'Inter in tutta la passata stagione (32).
Ovviamente la colpa è da dividere con tutta la fase difensiva della squadra che, in questo inizio di stagione, non sembra avere quella ferocia necessaria per non subire gol quando necessariamente è costretta a subire l'iniziativa degli avversari non potendo controllare il possesso palla per tutti i 90 minuti. Con un Handanovic che negli ultimi tre anni alterna buone prestazioni ad errori banali e a parate solo accennate, ci si inizia a domandare il perché del mancato utilizzo di André Onana, nuovo portiere acquistato in questa sessione di mercato, che ha dodici anni in meno del capitano nerazzurro e che scalpita per dimostrare le sue abilità, fra le quali spiccano l'esplosività e la reattività che ormai sono i punti più deboli del collega titolare.
Che sia arrivato il momento per Simone Inzaghi di riconsiderare le gerarchie?
Con un Bayern Monaco affamato di gol in arrivo a San Siro, un centrocampo che è stato dominato da quello del Milan, una difesa che è sembrata inerme davanti alla velocità di Leao e con un attacco orfano di Romelu Lukaku sono davvero tanti i grattacapi per il mister nerazzurro. La squadra fatica a fare gol rispetto alle occasioni create e ne prende con davvero troppa facilità, come dichiarato proprio da Inzaghi che dovrebbe in questo momento delicato e complicato dare un segnale forte alla squadra, uno scossone mentale per far capire che nessuno ha il posto da titolare garantito, nemmeno il portiere e capitano nerazzurro.
Ci sembra complicato vedere un Onana titolare già nella sfida di Champions League di mercoledì contro i bavaresi, ma sabato in campionato contro il Torino potrebbe finalmente arrivare il momento del suo esordio da titolare. Con due sconfitte e sei gol subiti in due scontri diretti (contro Lazio e Milan) è arrivato il momento di un cambio di marcia, di una reazione da Inter prima che sia troppo tardi, una dimostrazione di compattezza e di unità d'intenti che già dalla sfida col Bayern devono essere dimostrati perché un'altra brutta sconfitta, anche se contro una squadra nettamente superiore, potrebbe realmente aprire una crisi, soprattutto se in campo non si vedesse almeno l'atteggiamento giusto. Proprio nella sfida più difficile nella passata stagione, contro il Liverpool ad Anfield, l'Inter aveva dimostrato compattezza, umiltà, solidità e voglia di aiutarsi l'un l'altro, tutte cose che i tifosi vogliono vedere anche nella sfida col Bayern.
Per i nerazzurri è il momento di un cambio di marcia, valutando anche se le gerarchie consolidate (compresa quella del portiere) siano da rivedere o meno. Adesso è il momento di una reazione, che sia il momento di Onana?