Inter e Milan verso l'hinterland: le ultime sugli stadi di nerazzurri e rossoneri

San Siro
San Siro / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Il progetto di un nuovo San Siro è definitivamente naufragato. Il primo a spazientirsi è stato il Milan che, stanco dei lunghi tempi tecnici e della complessa burocrazia, ha deciso di abbandonare l'idea che prevedeva l'abbattimento del Meazza e la realizzazione di un impianto avveniristico. E anche l'Inter, dopo aver provato a convincere i cugini a tornare sui loro passi, si è mossa per la costruzione di uno stadio in solitaria.

Rossoneri e nerazzurri lasceranno così Milano per spostarsi nell'hinterland, dove ci sono diversi comuni disposti ad accoglierli e a concedere tutti i permessi per iniziare i lavori il prima possibile. Facciamo allora il punto sui recenti movimenti di Milan e Inter sulla questione stadio.

Rozzano chiama l'Inter ma Assago si oppone

Negli scorsi mesi l'Inter ha preso in considerazione la possibilità di erigere la propria nuova casa nella zona a sud di Rozzano. Ultimamente l'interesse si è però raffreddato portando alla disillusione del sindaco Gianni Ferretti, il quale ai microfoni de Il Giorno ha dichiarato senza troppi giri di parole: "Un nuovo stadio? Io me lo auguro per la città, ma mi pare un’utopia che l’Inter o il Milan realizzino qui da noi lo stadio".

Eppure, il primo cittadino, notoriamente un grande interista, ritiene che l’area D4 Cabassi sia più che idonea ad accogliere lo stadio del club nerazzurro: "L’area in questione è servita da tangenziale ovest A7 col raccordo per piazza Maggi ed è servita dalla metropolitana. Certo ci vorrebbero degli interventi per potenziare trasporti e viabilità. È un’area destinata da anni al terziario e al residenziale. Avere una struttura come uno stadio avrebbe una ricaduta importante in termini economici e di posti di lavoro per la nostra città".

Rozzano, dunque, accoglierebbe l'Inter a braccia aperte ma non è dello stesso parere Assago, comune che verrebbe interpellato in quanto lo stadio sorgerebbe proprio sul suo confine, che sarebbe contrario a far costruire una struttura quattro-cinque volte più capiente del suo Forum, sede di eventi e concerti.

Milan a San Donato: l'interesse c'è ma manca il progetto

Decisamente più concreta l'ipotesi di vedere la nuova casa del Milan a San Donato. Sempre Il Giorno riporta infatti le parole di Massimiliano Mistretta, assessore alle Opere Pubbliche e alla Mobilità, che rivela un certo interesse da parte dei rossoneri per la zona in questione: "Fino ad un paio di mesi fa quando la società rossonera parlava dello stadio del Milan a San Donato sembrava più un modo per fare pressing sul sindaco di Milano, Giuseppe Sala e si poteva apertamente parlare di Fantastadio. Ora c’è l’interesse del Milan sull’area San Francesco, dove fra l’altro è già previsto un piano urbanistico che abbiamo ereditato".

Mistretta ci tiene però a mantenere i piedi per terra visto che nessun progetto è stato ancora presentato da parte del Diavolo: "Quando il Milan presenterà un progetto lo valuteremo, ma ovviamente la società dovrà mettere in campo una serie di risposte. Non c’è ancora un progetto e non abbiamo un rendering. Siamo per ora ad una interlocuzione informale con dei passaggi con uffici tecnici. Quando c’è stato l’incontro ci hanno fatto vedere delle immagini, delle ipotesi di stadio".

Anche in questo caso non manca una fronda di cittadini contrari. Proprio questa sera si terrà infatti una nuova mobilitazione con cui gli abitanti ribadiranno la propria opposizione al nuovo stadio del Milan.