Per l'Inter c'è il fondo saudita PIF: i motivi dell'interessamento
Da tempo non è più un mistero: Suning è in difficoltà economiche e deve vendere l'Inter. E dopo le trattative con Bc Partners che sembrano ormai definitivamente naufragate, all'orizzonte si è stagliato un altro interessamento, sempre di un fondo, ma extra europeo.
Tra i vari interessamenti per acquistare l'Inter c'è anche il PIF, Public Investment Fund, fondo sovrano che fa capo al principe ereditario del Regno d'Arabia Saudita Mohammad bin Salman. E il motivo per il possibile acquisto è presto detto: il principe ha la volontà di cambiare il suo Paese, come testimonia il Saudi Vision 2030, progetto strategico lanciato nel 2016 per rinnovare l'economia e l'immagine globale dell'Arabia Saudita.
Mohammad bin Salman ha imbastito un enorme progetto di cambiamento del Paese, riassunto dalla Saudi Vision 2030, il piano strategico lanciato dallo stesso principe nel 2016 per guidare il rinnovamento dell’economia e dell’immagine internazionale dell’Arabia Saudita. All'interno dei settori strategici d'interesse per bin Salman c'è la voce Entertainment, Leisure and Sports, proprio quella in cui rientra il possibile acquisto dell'Inter. E la volontà non è solo economica, perchè in Europa quando si parla di "Sceicchi" si pensa al Paris Saint Germain e al Manchester City: e in questa "gara" tra Qatar ed Emirati Arabi Uniti manca il terzo player, l'Arabia Saudita, appunto.
Acquistando l'Inter il PIF e l'Arabia Saudita entrerebbero nella "lotta" calcistica europea con Qatar ed Emirati Arabi Uniti (ma c'è anche Dubai con le sponsorizzazioni Fly Emirates, oltre a Qatar Airways). Il club nerazzurro potrebbe rappresentare quindi per Mohammad bin Salman l'occasione per competere economicamente e sportivamente con gli altri players dell'area araba.
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