Inter già al lavoro per un colpo a zero nel 2025: la posizione di Oaktree su David

  • Nerazzurri che si informano per il centravanti canadese, il cui contratto con il Lille scadrà a giugno 2025
  • L'operazione non è semplice a causa delle commissioni richieste dall'entourage
  • Il giocatore rispetta la linea verde promossa da Oaktree
Jonathan David
Jonathan David / ANP/GettyImages
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Ancora qualche ora e l'Inter avrà il difensore che le serviva per porre la parola fine sulla propria campagna acquisti. Di qui al 30 agosto, giorno in cui calerà il sipario su questa sessione di mercato, ai nerazzurri non resterà altro che cercare di piazzare qualche esubero, come Correa, Satriano e Radu. Tuttavia, pur di non starsene con le mani in mano, Marotta e Ausilio stanno già programmando la stagione 2025/26, vagliando qualche colpo a parametro zero.

Gli ostacoli tra l'Inter e Jonathan David

Secondo Tuttosport, nel mirino c'è Jonathan David, attaccante che tra Ligue 1 e preliminari di Champions ha già collezionato 3 gol in 4 partite e che vorrebbe trasferirsi altrove per compiere un salto di qualità. Il Lille non lo lascerà partire a pochi giorni dalla chiusura del calciomercato, ma non potrà fare nulla quando a giugno 2025 scadrà quel contratto che il canadese ha già detto di non voler rinnovare.

In passato David è stato corteggiato da altre italiane, come Milan, Juventus, Napoli e Roma, e anche adesso sono diversi i club che vorrebbero ingaggiarlo approfittando della possibilità di non spendere nemmeno un euro per il suo cartellino. Una forte concorrenza che permetterà al suo entourage di giocare al rialzo sulle commissioni, costringendo l'Inter a fare delle valutazioni sull'operazione.

Un profilo che potrebbe piacere a Oaktree

Prima di intensificare i contatti con i procuratori di David, Marotta e Ausilio dovranno ricevere l'ok di Oaktree. Sempre secondo TS, a riguardo non dovrebbero esserci problemi, visto che il fondo americano che ha rilevato la società da Suning intende promuovere una linea verde per ringiovanire l'età media della rosa e che il canadese, essendo un classe 2000, rispetterebbe a pieno. Una policy che ha impedito alla dirigenza nerazzurra di accontentare Inzaghi, che per la difesa aveva chiesto un profilo navigato come Hermoso o Ricardo Rodriguez e che invece si ritroverà Tomas Palacios, decisamente meno esperto ma che in futuro potrebbe generare valore.

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