All'Inter basta un gran primo tempo: 2-0 sull'Hellas, segnale alle rivali Scudetto

Esultanza nerazzurra
Esultanza nerazzurra / Giuseppe Cottini/GettyImages
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Dopo il fondamentale successo sulla Juve all'Allianz, in una sfida chiave per le ambizioni Scudetto, l'Inter punta ad accorciare le distanze sul Milan ed a lanciare un messaggio al Napoli, oltre che agli stessi rossoneri, in vista degli impegni di domani. Sulla strada di Inzaghi c'è l'Hellas Verona di Tudor, tra le sorprese della stagione e forte di una classifica assolutamente confortante.

Nicolo Barella, Joaquin Correa
Vantaggio nerazzurro / Jonathan Moscrop/GettyImages

La prima occasione è per Dumfries, destro da posizione defilata che Montipò respinge in corner. Lo stesso Montipò si ripete al 18' su Perisic: il croato fa partire un rasoterra di destro, angolato, ma il portiere gialloblù riesce ad arrivarci con un vero colpo di reni, negando il vantaggio ai nerazzurri. Appuntamento con l'1-0 solo rimandato: Perisic recupera palla e s'invola a sinistra, servendo poi un cross per Barella che di destro, al volo, regala il meritato vantaggio ai suoi. Barella poi lancia Correa verso il potenziale raddoppio, ancora pronto Montipò così come su Dzeko. Il bosniaco, alla mezzora, sfrutta una spizzata di Perisic su corner di Dimarco e stavolta sì trova il 2-0: Inter in controllo e Verona in affanno.

In avvio di ripresa l'Hellas prova a scuotersi e si rende pericoloso con Ceccherini: uno dei primi squilli gialloblù assieme a un tentativo di Simeone. L'ingresso di Lasagna sembra funzionare: sinistro da fuori, poco alto sulla traversa. Dopo le fiammate gialloblù è l'Inter a tornare pericolosa, con Calhanoglu e D'Ambrosio, e conduce in porto il successo per 2-0: il Milan provvisoriamente a meno uno.

Edin Dzeko, Joaquin Correa
Esultano Dzeko e Correa / Jonathan Moscrop/GettyImages

La chiave tattica di Inter-Hellas Verona

Subito incisiva l'Inter, capace di approfittare dei disimpegni poco ordinati dei gialloblù e di inserirsi pericolosamente negli spazi, in verticale. Nerazzurri abili a restare compatti e a pressare efficacemente, ripartendo poi con uno-due rapidi contro un Hellas un po' molle in impostazione, costretto poi a inseguire. L'Inter non molla dopo il vantaggio e, anzi, si mantiene sul pezzo e reattiva in ogni duello: c'è voglia di trovare il raddoppio - segnato poi da Dzeko - e di non rallentare i ritmi.

Solo dopo il 2-0 gli uomini di Inzaghi tirano il fiato, rimanendo in gestione e forti del doppio vantaggio. Il Verona prova a dimenticare un primo tempo deludente e nella ripresa fa più possesso, con l'Inter che rallenta rispetto al primo tempo ad alta intensità e, abbassandosi sensibilmente, si affida al contropiede. Gli ingressi in campo nella ripresa danno una mano ai nerazzurri, la sfida torna in controllo e non mancano occasioni per il 3-0.

Simone Inzaghi
Le indicazioni di Inzaghi / Marco Luzzani/GettyImages

L'episodio della partita

Gli episodi da considerare sono due e vedono entrambi Ivan Perisic come protagonista: il croato recupera palla sulla sinistra, s'invola e fa partire un cross perfetto per l'inserimento vincente di Barella. Ma il pomeriggio da incorniciare di Perisic non finisce qui: sua la spizzata, sugli sviluppi di un corner, che mette Dzeko nelle condizioni di firmare il meritato 2-0.

Il migliore in campo - Edin Dzeko

Partita totale del bosniaco: il gol, per certi versi, è il dato che sorprende meno e la giocata da sottolineare con minor enfasi. Le solite sponde efficaci, dialogo coi compagni e tanta generosità quando si tratta di rientrare per dare una mano, per 90 minuti. Riduttivo vederlo solo come un centravanti: il migliore assieme a un Perisic in grande spolvero.


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