Inter-Milan 1-0, le pagelle dei nerazzurri: leader Lautaro, Acerbi insuperabile

Inter - Milan
Inter - Milan / ISABELLA BONOTTO/GettyImages
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È una serata storica per l'Inter! I nerazzurri consolidano il successo dell'andata e battono il Milan anche nella semifinale di ritorno conquistando così l'accesso alla finalissima di Champions League. Di seguito le pagelle dei giocatori di Inzaghi.

Onana 6.5 - La conclusione di Brahim è lenta ma il camerunese si fa trovare comunque attento e gestisce magistralmente la pressione per tutto il tempo;

Darmian 6.5 - Di fronte a lui c'è l'uomo più atteso, Rafael Leao, ma la sua marcatura è talmente stretta che il portoghese si rende pericoloso solo in un'occasione;

Acerbi 7 - Quando si svuoterà le tasche stasera troverà telefono, chiavi della macchina, portafogli e Giroud. L'ex Lazio annulla completamente il centravanti francese privando i rossoneri del loro terminale offensivo;

Bastoni 6 - Di solito si stacca dalla linea difensiva per partecipare all'attacco ma questa sera rimane bloccato dietro. Messias lo salta solo una volta, poi non soffre mai;

Dumfries 6.5 - Theo è più veloce di lui e lo sa bene, però l'olandese è anche consapevole di poter annullare il francese con la sua fisicità;

Barella 7 - Stravince il derby tutto azzurro contro Tonali. Il collega rossonero si spegne col passare dei minuti, mentre lui sembra andare sempre più veloce (84' Gagliardini sv);

Calhanoglu 7 - Se una settimana fa San Siro lo ricopriva di fischi, adesso sugli spalti ci sono i suoi tifosi che lo spingono per tutti i novanta minuti. Galvanizzato, il turco mette diversi cross che impensieriscono la retroguardia milanista;

Mkhitaryan 6 - Ci regala le sue solite accelerate, ma poi calcia alto da buona posizione (43' Brozovic 6.5 - Il suo ingresso in campo ci fa capire quanto la rosa nerazzurra sia profonda. Smista con sapienza ogni pallone che gli capita attorno e non si tira fuori quando c'è da combattere);

Dimarco 5.5 - Nella gara d'andata aveva creato i solchi sulla fascia sinistra ma stavolta (66' Gosens 6 - Entra con l'obiettivo di garantire freschezza sull'out mancino);

Lautaro 7.5 - Sente il peso della fascia al braccio, sa che l'Inter ha bisogno del suo capitano per raggiungere una finale che manca dagli anni del Triplete e il Toro mette allora tutta la sua qualità al servizio della squadra. La sua prestazione di sacrificio viene ricompensata con il gol che chiude ogni discorso (84' Correa sv);

Dzeko 6.5 - Il suo colpo di testa è una delle poche occasioni della partita ma il Cigno di Sarajevo si dimostra prezioso anche come regista offensivo e nella ripulitura di palloni sporchi (66' Lukaku 6.5 - L'intesa con Lautaro è definitivamente tornata, suo l'assist per il gol del Toro).