Inter o Juve: chi ci guadagnerebbe dallo scambio tra Frattesi e Chiesa?
Idee che arrivano violentemente e spesso da fantasia si trasformano in realtà. Gli interessi di Juventus e Inter, dopo qualche testa a testa di mercato, potrebbero convergere allo stesso tavolo per generare una trattativa intrigante emersa nelle ultime ore. Federico Chiesa in nerazzurro e Davide Frattesi in bianconero, un segnale forte al presente e futuro dei due componenti della Nazionale italiana.
Un'operazione che potrebbe avere conseguenze positive per entrambi i calciatori, per le società e persino, indirettamente, per Luciano Spalletti, CT dell'Italia. Proviamo ad analizzare pro e contro dei due possibili trasferimenti.
Chiesa all'Inter, pro e contro
La Juventus sta cercando una soluzione. Prima si vociferava soltanto, con la speranza rinnovo a scemare sempre più sullo sfondo, ora invece, dopo le parole di Thiago Motta, è certo che il futuro di Federico Chiesa sarà lontano da Torino. Il suo contratto in scadenza nel 2025 pone il club bianconero in una situazione di leggera debolezza nei confronti dei club che si presentano per trattare il talento italiano, ma l'occasione di averlo a un prezzo più basso della norma è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire.
Federico Chiesa per una ventina di milioni all'Inter, più o meno. I pro risiedono in generale nell'operazione, che però stando a quanto si legge da diversi media, il club nerazzurro vorrebbe rinviare all'anno prossimo, cercando di sfruttare un altro potenziale parametro zero; i contro invece si legano al calciatore e al suo utilizzo nello scacchiere di Simone Inzaghi. È vero che spesso è il tecnico ad adattarsi alla rosa che si ha a disposizione, ma non in tutti i casi.
L'allenatore nerazzurro ha impostato il suo prezioso lavoro triennale a Milano su un solido 3-5-2, un'idea tattica nella quale anche uno come Hakan Calhanoglu (precedentemente trequartista o mezz'ala) ha cambiato ruolo trasformandosi. Federico Chiesa, del quale da anni si parla riguardo a un suo miglior rendimento come esterno offensivo, non troverebbe quella posizione nell'Inter di Simone Inzaghi. Dovrebbe adattarsi ancora o come quinto di centrocampo a destra o come prima riserva della collaudata coppia d'attacco formata da Lautaro e Thuram. L'esterno juventino, a prezzi moderati, sembra essere comunque un'ottima scelta, ma il suo adattamento è meno scontato di ciò che si pensa. Per farlo giocare insieme agli attaccanti argentino e francese, il tecnico dovrebbe modificare il triangolo o a centrocampo o in difesa e, considerata la bontà e la concretezza del calcio espresso dai nerazzurri, si tratta di un'ipotesi molto remota.
Frattesi alla Juventus, pro e contro
È trascorso un solo anno da quando si proponeva come trattativa principale del mercato italiano. Desiderato da tutti i Top Club del nostro paese, Davide Frattesi aveva atteso l'offerta giusta per legarsi all'Inter, dopo aver chiarito che nella scelta del suo prossimo club avrebbe guardato molto allo stile di gioco in grado di esaltare le sue caratteristiche migliori. L'ha fatto e ha scelto il club probabilmente migliore, solo che ha trovato sulla sua strada un Henrikh Mkhitaryan inamovibile, autore di una stagione fantastica a 35 anni.
Una situazione che gli ha chiuso in parte le porte del protagonismo. Poco più di 1500 minuti in stagione, meno di 1000 nella Serie A 2023-24, conclusa comunque con 6 gol e 4 assist, una partecipazione diretta alla rete ogni 100 minuti, o giù di lì. Un livello alto e il ruolo da titolare come esterno a destra, mezz'ala o trequartista anche con la Nazionale di Luciano Spalletti, sconfitta agli Ottavi di Finale di Euro 2024 dalla Svizzera.
L'arrivo di Piotr Zielinski ha portato un'altra mezz'ala interessante a Milano e se oggi si parla di un potenziale scambio tra Davide Frattesi e Federico Chiesa, si deve anche alla necessità del centrocampista romano di essere titolare in un Top Club. La Juventus, con Thiago Motta, spera di tornare ai vertici il prima possibile e in un centrocampo totalmente rivoluzionato (con Thuram e Douglas Luiz), Frattesi si proporrebbe come soluzione duttile per la trequarti bianconera. Può giocare in qualsiasi ruolo della mediana, ma è vicino alla linea degli attaccanti che esprime il suo miglior calcio. E se facciamo riferimento all'esperienza mottiana a Bologna, la crescita evidente delle prestazioni di Aebischer, Freuler e Ferguson, aiuta a vedere delle svolte positive in una trattativa che da ideale ha tutti i presupposti per diventare reale.