Inzaghi non sottovaluta il Milan e apre una polemica sulla scelta dell'arbitro
Vigilia di EuroDerby. Il primo allenatore a presentarsi in conferenza stampa per parlare del ritorno della semifinale di Champions League è Simone Inzaghi. Il tecnico dell'Inter potrà preparare una gara con la possibilità di sfruttare più risultati utili a suo favore, considerando il doppio vantaggio ottenuto nel match di una settimana. Queste le sue dichiarazioni sulla partita di domani (riportate da SportMediaset).
"Ai sorteggi dei gironi eravamo delusi perché non eravamo stati fortunati. Ma al tempo stesso nemmeno Barcellona e Bayern Monaco erano contenti di avere l'Inter in terza fascia. C'era tantissima fiducia, ora siamo arrivati fino a qui e sappiamo che manca un passo importante. Già prima del Benfica dissi che insieme, squadra e tifosi, dobbiamo fare una grande partita. Non ho dubbi perché i nostri tifosi ci sono sempre stati vicini, anche nei momenti meno positivi. Noi dovremo avere testa fredda e cuore caldo: è l'unica squadra per interpretare al meglio queste partite".
"Correa ha chiesto il cambio in campionato, non l'avrei tolto perché stava facendo bene contro il Sassuolo. Spero di recuperarlo ma lo valuterò dopo gli allenamenti. Dovrebbe farcela. Lautaro invece è in un ottimo momento di forma. Per noi è una vigilia importantissima, ma da allenatore la vivo sempre allo stesso modo. Sappiamo che è una delle gare più importanti della storia dell'Inter e quello che significa per tutti noi. Abbiamo un vantaggio meritato e lo sappiamo, ma non dobbiamo gestirlo giocando da Inter a tutto campo contro una squadra di qualità".
"Sapete tutti chi è Lukaku e cosa può fare. Da allenatore lo avevo riportato qui con entusiasmo per averlo come lo abbiamo visto l'ultimo mese. Purtroppo un imprevisto lo ha tolto per cinque mesi. La squadra ha dovuto soffrire senza lui e Brozovic, ma è stata bravissima spesso a sopperire. Lukaku ha lavorato tantissimo ed è arrivato nell'ultimo mese nel migliore dei modi, sapendo che con quel fisico non può giocare tre partite alla settimana e risultando fondamentale in campionato".
"Non possiamo gestire la reazione del Milan novanta minuti più recupero. Arbitri? All'andata c'è stato un episodio che sarebbe dovuto essere valutato in un altro modo. Avrebbe dato una botta in più al risultato e alla qualificazione. Non c'è problema, anche se l'arbitro è francese e il Milan ha quattro francesi in rosa".
"Noi allenatori facciamo scelte quotidiane sempre e a volte sei più fortunato e altre no. Questo mestiere ce lo impone. Per questa partita posso avere in mente qualcosa, poi però non sai mai come si sviluppa la partita. Ci saranno dei momenti da gestire e quello sì, perché a volte attaccheremo e altre volte magari ci ritroveremo più bassi. Il Milan ha qualità con o senza Leao".
"Siamo a novanta minuti da un sogno con questi ragazzi che ho la fortuna di allenare. Abbiamo da disputare anche la finale di Coppa Italia e inizialmente qualcuno poteva pensare che sarebbe stato un problema a livello fisico. Non avere tanto tempo da pensare forse è stata una fortuna, anche perché in campionato cinque partite fa eravamo lontanissimi dall'obiettivo. Ora pensiamo a questa semifinale".
"Calhanoglu regista? È stata una scelta e una intuizione venuta dopo l'infortunio di Brozovic. Ho pensato che lui potesse essere la soluzione più importante da avere: poi lui è stato bravissimo. Anche Darmian sta facendo grandi cose da terza in difesa, ruolo che non aveva mai ricoperto prima".
"La qualificazione dipende solo da noi. Sappiamo chi affrontiamo ma siamo anche pronti per una partita di questa importanza. Ci siamo già passati contro il Benfica, ma la situazione era la stessa. Avremo delle insidie in questa gara, dovremo essere bravi a superarle. La squadra è matura e seria, sappiamo di avere un meritato vantaggio ma anche di non aver fatto ancora nulla. Non possiamo speculare sul risultato dell'andata. Il braccino non deve venire perché sono giocatori importanti che hanno giocato grandissime partite in carriera".
"Non abbiamo una rosa infinita, siamo 20 giocatori di movimento e qualche ragazzo buono per il futuro. Dopo l'ultima sosta delle nazionali abbiamo avuto un calendario impossibile da gestire e solo con il continuo turnover e l'impegno di tutti era affrontabile. Ho chiesto a tutti gli elementi un grandissimo contributo".