Inzaghi parla del suo futuro, elogia Bastoni e mantiene alta l'attenzione

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Pier Marco Tacca/GettyImages
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Terzo 4-0 consecutivo in campionato per l'Inter che dopo Lecce e Salernitana rifila un poker anche all'Atalanta, ma soprattutto conquista una vittoria che le permette di portarsi a +12 dalla Juve seconda in classifica. Al termine dell'incontro, Simone Inzaghi ha parlato così ai microfoni di DAZN:

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Sulla ferocia anche sul 4-0:
"Siamo stati bravissimi. I primi 10 minuti l'Atalanta veniva a pressarci e abbiamo dovuto sistemarci. Non abbiamo approcciato come solitamente facciamo, poi abbiamo fatto gol, preso una traversa e nella ripresa siamo scesi in campo con ferocia. Sono ottimi segnali nel nostro percorso".

Sulla ribattuta di Dimarco:
"Mentre si aspettava al VAR ho parlato con lui e gli ho detto di andare sulla respinta ma di restare largo. L'ho detto pure a Dumfries. È stato bravissimo Dimarco ad andare col tempismo giusto, quel gol ha chiuso la partita. Lo faccio sempre, anche quando calcia Calhanoglu, nel calcio contano i dettagli".

Riesci a goderti con entusiasmo la squadra o vedi i traguardi lontani?
"È inutile negarlo, la squadra gioca bene. Abbiamo vinto 5 titoli, abbiamo fatto una finale di Champions e ci siamo tolti tante soddisfazioni. Adesso abbiamo un buon margine ma dal 28 gennaio al 28 febbraio eravamo pari con la Juventus e in un mese abbiamo creato questo distacco. Le partite sono ancora tante e dobbiamo restare concentrati".

Ha la sensazione di avere una squadra "ingiocabile"?
"Ho una squadra che cambia gli uomini e resta con i propri principi. È una grande soddisfazione. Cambi 7-8 giocatori e chi entra è un piacere vederlo. Per me è difficile prendere decisioni. Dumfries sta giocando benissimo e avrei voluto confermarlo, ma Darmian è impeccabile. All'intervallo ho dovuto cambiarlo per l'ammonizione. Sono scelte che devo fare quotidianamente, ma ho la fortuna di avere dei ragazzi meravigliosi che cercano di darmi tutto quello che hanno a seconda dell'impiego".

Sul suo futuro:
"Sto benissimo qua, mi trovo benissimo con società, tifosi e con i ragazzi. Inutile parlarne adesso, nei prossimi 3 mesi dobbiamo tenere una concentrazione folle. Per ora non mi interessa e nemmeno alla società, che vuole che la squadra rimanga così".

Su Frattesi:
"Ho voluto accertarmi di Frattesi. Era stato straordinario a Lecce, ma ha avuto i crampi a un quarto d'ora dalla fine. È in un ottimo momento, è uno dei ragazzi più penalizzati ma ci sta dando grandissime soddisfazioni. Sta giocando parecchio nonostante subentri tante volte. Deve continuare così, sarebbe un peccato se si dovesse fermare in questo momento".

Su Bastoni:
"In due anni e mezzo con me avrà sbagliato due partite su 125. È un giocatore di un'intelligenza e di una tecnica mostruosa. È innamorato dell'Inter e siamo contenti di averlo qua. Mi dispiace per l'ammonizione, lunedì ci mancherà perché è importantissimo per noi. Si riposerà e sarà pronto per la prossima".

Non abbiamo chiesto del match point Scudetto, sapevamo non ci avrebbe dato titoli:
"Uno c’è stato quando abbiamo vinto la Supercoppa, ora c’è da pensare al Genoa che verrà a fare la sua partita".