Inzaghi parla della finale di Coppa Italia, del recupero di Skriniar e del suo futuro
Vigilia di finale di Coppa Italia. L'Inter di Simone Inzaghi si prepara ad affrontare la Fiorentina allo stadio Olimpico di Roma per la finale della coppa nazionale. C'è la possibilità di portare in bacheca un trofeo prima del grande sogno stagionale: la Champions League. Il tecnico nerazzurro ha parlato in conferenza stampa con tanti temi toccati. Queste le sue parole.
"Favorito? È una finale e ne ho giocate diverse, delle volte da favorito e altre no. Domani affrontiamo una squadra in salute e sappiamo cosa troveremo, ci siamo affrontati tante volte in questi anni. Hanno meritato due finali di valore come le abbiamo meritate noi e sarà una partita aperta. Dovremo essere bravi nelle letture e nell'indirizzare il match nel modo giusto. Io specialista delle finali? Speriamo che questa fama possa continuare perché abbiamo due finali da disputare. Mi fa piacere e spero che la tradizione possa continuare. Devo solo ringraziare i ragazzi, ho trovato un bel gruppo. Abbiamo passato momenti meno felici, li ricordiamo tutti noi quotidianamente. La finale di Champions League è inaspettata da parte della maggioranza esterna ma noi abbiamo sempre avuto una piccola speranza fin dal sorteggio".
"Mancano quattro partite alla fine della stagione ma per noi una è più importante dell'altra. Ho la fortuna di avere tanti giocatori che hanno giocato delle finali e abbiamo giocato 19 partite in 62 giorni, un girone in due mesi. Siamo stati bravi a gestire le forze, c'è il piccolo dispiacere di non avere con noi Mkhitaryan e Skriniar ma è normale avere qualche defezione a questo punto della stagione".
"Abbiamo voluto con tutte le forze questa finale e cercheremo di fare il massimo. Quando si vincono i trofei, non dimentichiamo la Supercoppa di gennaio, lo si fa tutti insieme. Non Inzaghi, Handanovic, Marotta o Ausilio. Siamo stati bravi nei momenti di difficoltà e non abbiamo mai cercato un colpevole".
"Skriniar a Istanbul? Sta lavorando in differenziato e giovedì avrà un consulto. Penso possa essere disponibile per le ultime due gare. Resto al 100%, avevo un contratto e non mi sono mai sentito precario. Poi sappiamo che noi allenatori siamo giudicati dai risultati che riusciamo ad ottenere".