Inzaghi riconosce i meriti del Napoli e non si sbilancia sul caso Acerbi-Juan Jesus

Le parole del tecnico nerazzurro al termine di Inter-Napoli.
FC Internazionale v SSC Napoli - Serie A TIM
FC Internazionale v SSC Napoli - Serie A TIM / Eurasia Sport Images/GettyImages
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L'Inter si ferma davanti ai suoi tifosi. Nel posticipo della 29ª giornata di Serie A la squadra di Inzaghi spreca il vantaggio di Darmian subendo il gol del pareggio di Juan Jesus a pochissimo dal termine. Una rete che vale un punto, che non mette in discussione lo Scudetto, ma che interrompe la striscia di vittorie consecutive in campionato. Le parole del tecnico nerazzurro Simone Inzaghi nel postpartita ai microfoni di Dazn.

Sulla rabbia nel finale: "Un po' di delusione per la partita che avevano fatto i ragazzi. Abbiamo trovato i Campioni d'Italia, un Napoli con qualità, e nel primo tempo e nell'inizio nel secondo tempo abbiamo giocato molto bene. Una leggerezza sul gol del pareggio che ci è costata la vittoria. Nel girone di ritorno su 10 partite abbiamo vinto 9 volte e fatto un pareggio con il Napoli. L'ultima mezzz'ora si sono perse le distanze, ma Sommer è stato praticamente inoperoso".

Sul corner dubbio: "C'è da rivederlo insomma. L'arbitro ha disputato una buona gara in una partita non sempliccissima, in cui c'è stata grande educazione"

Sui finali di partita: "Veniamo fuori da una settimana con Bologna, Atletico Madrid e Napoli, su cui avevamo segnato un cerchio rosso. Ma complimenti ai ragazzi, perché siamo tornati giovedì mattina, dopo 120 minuti. Abbiamo fatto una grandissima partita e la delusione è per i nostri tifosi che ci hanno fatto un'accoglienza da brividi. Ci sarebbe piaciuto dedicargli una vittoria, ma per ogni partita ci sono delle cose da imparare. Probabilmente sull'azione del corner potevamo far salire la squadra e marcare meglio. Ci sono stati tanti cambi, loro facevano i blocchi e i ragazzi si sono scambiati le marcature. Anche quello sarà un insegnamento".

Sulla fretta nelle scelte: "Abbiamo sbagliato qualche scelta. Con l'uomo libero bisogna condurre il più possibile. Dovevamo fare meglio, ma non dimentichiamo che contro l'Inter ci sono anche gli avversari. Su Barella, Juan Jesus ha fatto un intervento miracoloso, altrimenti andavamo 2-0 e probabimente la partita sarebbe finita. Al di là del demerito nostro bisogna capire che contro l'Inter ci sono squadre con talento".

Sui giorni post Atletico: "Tre giorni di analisi con i ragazzi. Nello sport, nelle sconfitte si possono prendere cose positivie. Avevamo di fronte una squadra come l'Atletico Madrid che voleva vincere come noi e poi alla lotteria hanno vinto loro".

Su cosa ha preferito della partita: "La concentrazione che hanno avuto, l'attenzione. 120 minuti ci hanno fatto passare tre giorni ad analizzare non con i sorrisi come siamo abituati da 9 mesi. L'unica grande amarezza è non aver dedicato la vittoria ai nostri tifosi. Siamo andati a ringraziarli e vedo che sono contenti di quello che stiamo mettendo in campo".

Sullo Scudetto: "C'è questa speranza, 9 partite, 27 punti, con uno scontro diretto. Dobbiamo lavorare per bene, non mollare e avere l'attenzione che abbiamo avuto in questi mesi".

Su Acerbi-Juan Jesus: "Su Acerbi non ho materiale per potervi dire qualcosa. Conosciamo il ragazzo lo spiegherà lui senza problemi".