Inzaghi si complimenta con i suoi e parla delle occasioni di Taremi e Darmian

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Robbie Jay Barratt - AMA/GettyImages
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Un pareggio arrivato senza grosse sofferenze e che attesta un percorso di maturazione che procede spedito. Nel match d'esordio nella nuova Champions League, l'Inter non va oltre lo 0-0 contro il Manchester City, riuscendo però a non andare in affanno contro un avversario che è considerato tra i grandi candidati per la vittoria finale. Nessun gol ma nemmeno nessun rammarico: è dello stesso avviso anche Simone Inzaghi, intervistato nel post-partita dai giornalisti di Prime Video.

Sui complimenti di Guardiola:
"Siamo stati bravi, abbiamo lavorato bene insieme. Conoscevamo l'avversario, ma siamo stati bravissimi. Nel primo tempo molto molto bene, nel secondo abbiamo sofferto un po', ma nelle occasioni di Darmian e Mkhitaryan potevamo essere più bravi. Dobbiamo andare avanti, l'esordio con il City a tre giorni dal Derby, però il calendario è questo e ci dobbiamo adeguare".

Cosa manca all'Inter?
"Anche nell'ultima partita di campionato, negli ultimi 30 metri dobbiamo avere più tecnica. Contro questa squadra non è semplicissimo, ma abbiamo molta tecnica. È la prima volta che non segniamo, ma sarà motivo di crescita, proveremo a lavorarci ancora di più".

È mancato un po' di egoismo?
"Sì. Rimane all'occhio quella di Taremi dove poteva concludere ma è stato comunque bravo. Queste sono grandissime squadre perché ti sembra di potergli fare gol ma poi riescono sempre a sistemare la situazione. Nel secondo tempo Darmian poteva calciare ma ha detto che Barella gliel'ha chiamata, è stato bravo il difensore, altrimenti Barella calciava a porta vuota".

È dal 9 marzo 2022 che il City non rimaneva a secco in Champions:
"È una soddisfazione, anche se mi sarebbe piaciuto vincere visto che il City è dal 2018 che non perde una partita in casa in Champions".

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