Inzaghi spiega cosa manca dal mercato e carica l'Inter per l'esordio con il Genoa

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Eddie Keogh/GettyImages
facebooktwitterreddit

Il peso dello Scudetto sul petto, un mercato da completare con un ultimo innesto e la ricerca di ulteriori motivazioni dopo il titolo conquistato nella passata stagione: questi i principali temi toccati da Simone Inzaghi nell'intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport. A pochi giorni dall'esordio in campionato contro il Genoa, l'allenatore dell'Inter ha anche fatto il punto sugli infortunati ed elogiato i nuovi acquisti. Ecco le sue parole.

L'attesa dell'esordio:
"Chiaramente c'è tanta attesa per questo esordio. Abbiamo fatto un buon lavoro dal 13 luglio, con arrivi scaglionati ma sono soddisfatto del lavoro e dei ragazzi".

La maglietta inizia a pesare un po' di più visto che aumenta la responsabilità.
"Senz'altro, la seconda stella è stata qualcosa di meraviglioso ma quest'anno l'applicazione deve essere superiore a quella dello scorso. I ragazzi sono stati straordinari ma dobbiamo migliorarci sempre ed è quello che proviamo a fare lavorando ad Appiano".

Nelle prime dichiarazioni rilasciate hai parlato dell'attenzione che deve avere una squadra che vince lo Scudetto. Che partenza ti aspetti sabato?
"Mi aspetto concentrazione. Siamo campioni d'Italia, sappiamo che nelle ultime stagioni chi ha dovuto difendere il titolo ha avuto problemi. Ne stiamo parlando con i ragazzi, dovremo avere una concentrazione folle sui nostri obiettivi".

Qual è la ricetta per ricaricare le motivazioni di un gruppo? C'è un ulteriore step che deve fare?
"Assolutamente, per questo ho dato qualche giorno di vacanza in più. L'anno scorso i ragazzi mi hanno dato tantissimo, quest'anno hanno giocato con le loro Nazionali. Sono soddisfatto di come si sono presentati, ho trovato grandissima applicazione da parte di tutti. Sabato si torna in campo e c'è tanto ottimismo per l'esordio".

C'è stato qualche stop, la cosa ti ha preoccupato a livello numerico o l'organico a disposizione ti dà alternative per supplire alle mancanze?
"Abbiamo confermato in blocco la squadra dell'anno scorso con tre innesti importanti, voluti. Abbiamo certezze, c'è stata qualche piccola problematica ma Arnautovic e Taremi si stanno già allenando con noi e Zielinski è quasi pronto. Rimane De Vrij che avrà qualche giorno in più degli altri. Tutte cose di normale amministrazione".

In chiave mercato la squadra può aver bisogno di qualcosa? Hai chiesto ai dirigenti di rimanere vigili?
"Il mercato fino alla fine del mese è aperto. Sappiamo che abbiamo una mancanza nel reparto difensivo visto l'infortunio di Buchanan. Ne stiamo parlando con la società, ho la fortuna di avere una dirigenza forte alle spalle. Ho conosciuto i nuovi proprietari, hanno grandissima ambizione come tutti noi. Il presidente Marotta, Ausilio, Baccin, Zanetti, Ferri sono qui quotidianamente con noi per parlare. Vedremo se da qui alla fine del mercato riusciremo a mettere ancora qualcosa dentro".

Parliamo dei tre nuovi arrivati. Che idea ti sei fatto di Zielinski? Può avere lo stesso impatto di Mkhitaryan?
"Zielinski è un giocatore di grandissima tecnica, lo abbiamo voluto e senz'altro ci darà una grande mano. Se non per sabato, per la partita successiva. Stiamo vedendo, è tornato a lavorare in campo. Taremi ha esperienza a livello internazionale, con tantissimi gol in Nazionale e in Portogallo. Si è inserito subito molto bene. Martinez è un ottimo portiere che in questo momento ha tantissima voglia di imparare. Ha un grande portiere come Sommer al suo fianco e ci darà grandi soddisfazioni".