Inzaghi sul mancato saluto con Lukaku e su Thuram decisivo

Le parole del tecnico nerazzurro nel postpartita.
FC Internazionale v AS Roma - Serie A TIM
FC Internazionale v AS Roma - Serie A TIM / Stefano Guidi/GettyImages
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L'Inter non sbaglia al Meazza. Dopo un assedio durato 80 minuti ci pensa Thuram su assist di Dimarco a sbloccarla. Tre punti per i nerazzurri che si riprendono la vetta della classifica di Serie A in solitaria. Le parole del tecnico Simone Inzaghi nel postpartita ai microfoni di Dazn.

Su Thuram: "Il quotidiano sta facendo la differenza. Deve continuare a lavorare cosi, con la stessa voglia. È un ragazzo che si cura molto nei dettagli, in campo e fuori. Sono soddisfazioni per lui, oggi ottima partita, non semplice con una squadra che ha fatto bene. Siamo stati bravi, pazienti, nelle partite in cui non riesci a fare gol ci sono dei problemi, ma la squadra è stata lucida".

Sulla partita: "L'atmosfera a San Siro con i nostri tifosi è quasi sempre simile. Tante partite, è stato sempre eccezionale. Stasera si sentiva di più. Che sia Roma, Milan, Cagliari o Sassuolo, l'atmosfera èsempre magica".

Sull'atmosfera e l'isolamento della squadra: "Penso che si sia visto, la squadra si è isolata. Abbiamo preparato la partita, in possesso e non possesso, la Roma non aveva solo Lukaku, anche El Shaarawy, Belotti, Azmoun. Ci siamo preparati su questo, i ragazzi sono stati lucidi. Sono stato contento perché abbiamo tenuto il campo, sempre nella partita, con pazienza. Abbiamo fatto gol all'81 per quello costruito forse lo meritavamo prima, ma va bene così".

Sulle differenze nella gestione di queste partite: "Chiaramente è la speranza. Il tempo e il campo daranno la risposta alla tua domanda. Per le prime 13 devo fare un plauso ai ragazzi, ma sappiamo che non siamo nemmeno a un terzo del campionato. Abbiamo tanti obiettivi, il nostro è di fare tutte le partite a disposizione in ogni competizione. Non sarà semplice ma lavoriamo per questo, cerchiamo di recuperare energie fisiche e mentali perché si gioca tanto, ma continuiamo così".

Sulla partita: "Per Bastoni non sapevamo se la Roma avesse giocato con 3-5-2 o 3-4-2-1. Uscendo Cristante da quella parte, volevo uscire più da lì, perché El Shaarawy ha caratteristiche da attaccante. I ragazzi sono rimasti in partita ed hanno eseguito tutto quello che avevamo chiesto insieme allo staff. Ho cambiato Pavard, stava facendo una grande gara. Ho pensato tanto, e ho detto a Matteo (Darmian) non so se entrerai. Ho preferito per evitare la ripartenza. Ho cambiato gli altri due centrocampisti perché Barella stava benissimo e senza problemi perché Asllani e Frattesi hanno avuto un grandissimo impatto".

Sulla prontezza di Thuram: "Tutti quanti conoscevamo le qualità di Thuram. Poi, dopo la prima settimana, avevamo capito che continuando così si sarebbe potuto togliere soddisfazioni. Come detto più volte ha la fortuna di conoscere la lingua e si è inserito benissimo anche grazie ai compagni".

Su Lukaku: "Non ci siamo visti. Il mio pensiero su di lui l'ho già espresso questa estate. Tutti quanti sanno cosa ho fatto per riprotarlo e per averlo qua. Poi nella vita si prendono decisioni, la sua è stata di andare da un'altra parte. Io l'ho accettato e l'avrei salutato se l'avessi incontrato".

Su Asllani: "Bravissimo. Ambro ha fatto tante partite, entrare in un Inter Roma sullo 0-0 a San Siro penso non sia semplice. Lui l'ha fatto con personalità, sta crescendo tantissimo. È differente giocare nell'Empoli o nell'inter, ma sta gudagnando minuti per come entra e si allena. Ha tantissime qualità".