Inzaghi tiene alla larga la paura e si espone sul possibile forfait di Leao

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Alexander Hassenstein/GettyImages
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Si avvicina a grandi passi l'appuntamento più atteso e discusso dell'attualità calcistica, l'Euroderby tra Milan e Inter in semifinale di Champions League: l'occasione per rendere storica una stagione e di farlo proprio a discapito della rivale di sempre. Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di domani sera. Queste le sue parole:

"La qualificazione alle semifinali di Champions, alla finale di Coppa Italia e gli ultimi risultati ci hanno fatto preparare al meglio le partite. Domani è il derby, sappiamo tutti l'importanza che ha e vogliamo affrontarla nel migliore dei modi".

Su Lautaro e Correa: "Sono stato attaccante, abbiamo avuto un momento in cui non riuscivano a concretizzare e ora lo stanno facendo. Ero tranquillo già prima. Il problema è quando non riesci ad avere occasioni, noi le avevamo. Adesso hanno segnato tutti, devono continuare così, loro e la squadra" riporta FcInterNews.

Come arriva la squadra: "Bene, serviranno testa e cuore. Sul cuore non ho dubbi. Sulla testa bisognerà essere bravi ad usarla. Ci saranno insidie e imprevisti. Si giocherà sui 180'".

Possibile assenza di Leao nel Milan: "Sappiamo le qualità del giocatore e che potrebbe esserci o no ma non condizionerà il nostro piano partita. Abbiamo incontrato il Milan tantissime volte. Non è solo una squadra di ripartenza, ha anche ottimo palleggio. Bisognerà essere bravi in tutte le fasi".

Brozovic-Calhanoglu: "Ci sono tante partite ravvicinate, domani faremo una sgambata ma sono sereno perché i ragazzi sanno che devo scegliere e se non ci saranno dall'inizio saranno utilissimi dopo, come è stato anche con Juventus e Benfica".

Ruolo di favoriti: "Le partite sono storie a sé. Non ci nascondiamo, vogliamo giocarcela tutti insieme. Sarebbe un grandissimo passo che andrà fatto con corsa, determinazione e aggressività".

Partita più importante in carriera? "Senz'altro. Abbiamo vissuto tante finali. Questo è il derby e sappiamo cosa rappresenta, anche per me. Sono abbastanza sereno perché ho visto i ragazzi concentrati. Si deciderà in 180'".

Quando è maturata la convinzione: "Dopo aver passato il girone con Barcellona e Bayern, il gruppo ha preso grande consapevolezza. Sappiamo che tutte le partite sono difficilissime. Porto e Benfica sono stati scogli molto difficili da superare. Ora ne manca un altro ancora più importante per arrivare alla finale".

Lukaku: "E' importantissimo, lo abbiamo preso per questo. L'infortunio ce lo ha tolto per quasi quattro mesi. Ora ci sta aiutando come stanno facendo gli altri. E' un'arma in più per noi. Come è stato importante il rientro di Brozovic, che ci è mancato".

Voglia o paura: "Paura non ce ne deve essere. Deve esserci grandissima voglia. Dobbiamo restare assieme, coi nostri tifosi, come abbiamo fatto in questo percorso. Sia noi che la società abbiamo fatto un blocco per vivere queste serate nel migliore dei modi. Speriamo ci possano dare la finale che ad agosto era un sogno e ora siamo a 180'".