L'Irlanda del Nord: insidie, punti deboli e schieramento dell'avversaria azzurra
Dopo la delusione per il pareggio di Roma contro la Svizzera, per l'Italia non è tempo di piangersi addosso. La qualificazione diretta ai Mondiali in Qatar del 2022 è ancora alla portata, ma tutto dipenderà dagli uomini di Roberto Mancini.
Certo, bisognerà buttare un occhio alla sfida degli elvetici, impegnati con la Bulgaria, ma gran parte del destino degli Azzurri passa per la partita contro l'Irlanda del Nord. Contrariamente alla nazionale svizzera, l'Italia non avrà la fortuna di disputare l'ultimo decisivo match tra le mura amiche e dovrà conquistarsi il pass per i Campionati del Mondo a Belfast.
Sulla carta, si tratta di un avversario largamente alla portata, ma appuntamenti del genere non vanno mai presi sottogamba. Per questo, ecco un'analisi sulle caratteristiche tecniche e sul percorso nelle qualificazioni dell'Irlanda del Nord.
Il percorso dell'Irlanda del Nord nelle Qualificazioni ai Mondiali
All'ultima partita delle qualificazioni a Qatar 2022, la nazionale allenata da Ian Baraclough ci arriva da terza forza del gruppo C. Questa notizia non deve però destare timore: tra il tandem di testa Italia-Svizzera e l'Irlanda del Nord è presente uno scarto significativo (7 punti); pertanto, il gap tra le squadre rimane importante.
Finora, i biancoverdi hanno raccolto 8 punti, derivanti da 2 vittorie e 2 pareggi. Entrambi i succesi sono arrivati dalle sfide contro la Lituania, ultima forza del girone. Con la Bulgaria hanno invece messo a referto un pareggio e una sconfitta. Sorprende però lo 0-0 che ha permesso agli irlandesi di strappare un punto alla Svizzera (nell'altra partita hanno perso 2-0).
Osservando il rendimento dell'Irlanda del Nord fino ad ora, sorprende il numero incredibilmente basso di gol presi. Finora, non ha mai preso più di 2 gol in una partita dimostrando una tenuta difensiva di tutto rispetto.
Giocatori chiave
Il segreto di questa sorprendente difesa blindata sono i suoi interpreti. L'Irlanda del Nord non spicca per giocatori tecnici o bomber implacabili, ma lì dietro può vantare giocatori con una discreta esperienza. Tra tutti va menzionato Jonny Evans, 33enne di proprietà del Leicester che viene sempre schierato al centro del terzetto. Ai suoi fianchi giocano altre due pedine molto rocciose come Paddy McNair e Craig Cathcart.
Se prendiamo in considerazione il valore di mercato, il calciatore più costoso all'interno della rosa è Jamal Lewis il cui cartellino riporta un prezzo di 12 milioni di euro. Al terzino sinistro del Newcastle il Commissario Tecnico assegna il compito di arrivare sul fondo e di crossare in mezzo, dove però non sono presenti grandi attaccanti di razza. Basti pensare che il capocannoniere della squadra è Conor Washington, un 29enne che milita nella terza serie inglese.
Stile di gioco e formazione tipo
Non dobbiamo di certo aspettarci un'Irlanda del Nord che tiene in mano il pallino del gioco. Anzi, i biancoverdi non brillano per doti di palleggio, preferiscono chiudersi dietro e difendersi in maniera organizzata per provare poi a ripartire in contropiede.
Irlanda del Nord (3-5-2): Peacock-Farrell; McNair, Evans, Cathcart; Dallas, McCann, Davis, Saville, Lewis; Washington, Magennis.
I precedenti contro l'Italia
Dall'analisi fin qui condotta emergono dati rincuoranti per l'Italia. Tuttavia, non possiamo non menzionare un precedente illustre contro l'Irlanda del Nord. Come ben saprete, gli Azzurri hanno mancato la qualificazione ai Mondiali nel 2018, tuttavia, non era la prima volta che succedeva.
Nel 1958 l'Italia si giocava infatti il pass per i Campionati del Mondo proprio contro i biancoverdi, ma la sconfitta per 2-1 gli impedì di partecipare al torneo tenutosi in Svezia. Certo, è passato tantissimo tempo e noi siamo tutto tranne che scaramantici. Però indovinate dove si disputò quella partita...già, a Belfast.
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