Italia, che figuraccia! L'Austria vince 2-0: serata da dimenticare per gli Azzurri
Finisce nel peggiore dei modi il 2022 dell'Italia, che a Vienna viene sconfitta 2-0 dall'Austria. A decidere l'incontro amichevole ci pensano le reti messe a segno nel primo tempo da Schlager ed Alaba, ma a preoccupare è la prestazione degli Azzurri, che soffrono sia sotto il piano fisico sia su quello del gioco.
Nel giorno dell'inizio di Qatar 2022, questa sconfitta rigira il coltello nella piaga: quanto fa male non esserci qualificati al Mondiale.
La chiave tattica di Austria-Italia
Per l'amichevole contro gli austriaci, Roberto Mancini conferma la difesa a tre con Bonucci al centro e Gatti e Acerbi ai suoi lati. In porta si rivede Donnarumma, mentre il tridente rimane lo stesso già visto a Tirana, con Raspadori falso nueve e Politano e Grifo ai suoi lati.
Sin dalle prime battute dell'incontro appare evidente che ci sia un enorme mismatch atletico tra le due squadre. L'Austria infatti pressa in maniera ossessiva, costringendo più e più volte gli Azzurri a cadere in errore. L'Italia, forse con la testa rivolta a quel Mondiale che non disputeremo, risulta spaesata e i suoi uomini più tecnici faticano a farsi vedere. L'1-0 arriva proprio da una palla persa da Verratti a metà campo, che lancia Schlager e Arnautovic in contropiede. Il raddoppio invece è frutto di un errore individuale di Donnarumma, non perfetto sulla punizione battuta centralmente da Alaba.
Nella ripresa Mancini prova a sistemare la situazione mandando in campo quattro giocatori nuovi, tra cui Chiesa e Zaniolo, che prende il posto di Di Lorenzo sulla corsia di destra. Nonostante qualche sussulto d'orgoglio, l'Italia non dà mai l'impressione di poter recuperare.
Il tabellino di Austria-Italia 2-0
AUSTRIA (4-2-3-1): Lindner; Posch, Lienhart, Alaba, Wober (72' Mwene); Seiwald, Schlager; Baumgartner (81' Grillitsch), Sabitzer, Adamu (81' Schmid); Arnautovic (72' Gregoritsch). Commissario Tecnico: Ralf Ragnick.
ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Gatti (46' Pessina), Bonucci, Acerbi; Di Lorenzo (46' Scalvini), Barella (90' Miretti), Verratti, Dimarco; Politano (46' Chiesa), Raspadori (72' Gnonto), Grifo (46' Zaniolo). Commissario Tecnico: Roberto Mancini.
ARBITRO: Christian Dingert (GER).
RETI: Schlager (6'), Alaba (35')
AMMONIZIONI: Seiwald (12'), Chiesa (55')
Le pagelle degli Azzurri
Donnarumma 5.5; Gatti 4.5 (46' Pessina 5.5), Bonucci 5, Acerbi 5.5; Di Lorenzo 5 (Scalvini 6), Barella 5 (Miretti sv), Verratti 4.5, Dimarco 6; Politano 5.5 (Chiesa 6), Raspadori 5 (Gnonto sv), Grifo 5 (Zaniolo 5.5).
Donnarumma 5.5 - Terrificante il suo non-intervento sul calcio di punizione di Alaba. Quel tiro, nonostante il cambio di direzione repentino del pallone, bisogna pararlo. Si riscatta parzialmente con un paio di grandi interventi;
Gatti 4.5 - Si fa soffiare la palla dai piedi risultando lento e macchinoso. Non copre bene nemmeno in fase difensiva. È evidente che non è pronto per la Nazionale;
Grifo 5 - Non riesce a ripetere la super prestazione di Tirana. Certo, non gli chiedevamo di segnare di nuovo due gol, ma almeno un tiro in porta ce lo saremmo aspettato;
Verratti 4.5 - Troppo superficiale nel controllo del pallone quando Schlager gli morde le caviglie e glielo porta via senza fallo. Non riesce a mettere una marcia in più nel centrocampo azzurro;
Chiesa 6 - Per la prima volta dall'infortunio gioca un intero tempo. Nonostante la tanta voglia di fare, deve ancora recuperare il feeling con la porta;
Zaniolo 5.5 - Il Ct non è ancora riuscito a trovargli una collocazione precisa e oggi lo propone da quarto di centrocampo dall'atteggiamento iperoffensivo. Così lontano dalla porta però fatica.