L'Italia Under 21 all'Europeo 2023: formazione tipo e i talenti da seguire
L'Europeo U21 2023 è alle porte, l'Italia è arrivata in Romania per la competizione che si svolgerà anche in Georgia tra il 21 giugno e l'8 luglio, data della Finale. Nella Nazionale guidata da Paolo Nicolato, insieme a quella femminile che qualche settimana più tardi volerà in Australia per il Mondiale, sono riposte le ultime speranze della stagione.
Il CT degli Azzurrini ha parlato a lungo prima della partenza per la Romania, soffermandosi sui moduli, sul minutaggio dei convocati, sul ballottaggio in avanti, sul gruppo e sulle ambizioni.
Un gruppo di livello, rinforzato dai calciatori già facenti parte della Nazionale maggiore, "prestati" da Mancini a Nicolato per l'Europeo di categoria. I nomi che spiccano sono quelli di Tonali e Scalvini, insieme a quello di Gnonto, che ha giocato da titolare la Finale 3°/4° posto di Uefa Nations League contro l'Olanda.
Formazione tipo
Ci sono diversi dubbi su quale sarà la prima Italia a scendere in campo contro la Francia, nella prima sfida di un girone che raggruppa anche Svizzera e Norvegia, il prossimo 22 giugno alle ore 20:45. Paolo Nicolato ha chiarito che in 30 dei suoi 35 anni di carriera ha sempre schierato la difesa a quattro, ma di essere disposto a cambiare in caso di necessità.
La poca disponibilità di esterni aveva portato a questa scelta nelle ultime amichevoli, ma il tecnico, con la rosa al completo, potrebbe inizialmente optare per un 4-3-3.
"Noi nelle qualificazioni, su 10 partite ne abbiamo fatte 7 con il 4-3-3, una 4-2-3-1 e due con il 3-5-2, più le amichevoli con il 3-5-2. [...] Il 3-5-2 in Under 21 è nato perché non abbiamo mai avuto a disposizioni ali per fare il 4-3-3 e perché tutti i nostri difensori nei club giocano a 3. Non è stata scelta individuale mia, fatta per gusti personali. Alleno da 35 anni e per 30 ho fatto la difesa a 4, ma se c’è l’esigenza faccio altro."
- Paolo Nicolato
Formazione-tipo Italia U21, 4-3-3: Carnesecchi; Bellanova, Scalvini, Pirola/Lovato, Udogie/Parisi; Tonali, Rovella/Ricci, Miretti/Bove; Cambiaghi, Gnonto, Cancellieri/Colombo All. Nicolato
Formazione-tipo Italia U21, 3-5-2: Carnesecchi; Scalvini, Pirola, Lovato/Okali; Bellanova/Cambiaso, Tonali, Rovella/Ricci, Miretti/Bove, Udogie/Parisi; Cambiaghi/Colombo/Pellegri, Gnonto All. Nicolato
I talenti da seguire
Non sarà la vetrina di Sandro Tonali, Giorgio Scalvini, Destiny Udogie o Wilfried Gnonto, calciatori già ampiamente conosciuti anche a livello europeo. Potrebbe invece essere l'occasione per mettersi in mostra per altri talenti della Nazionale U21, che durante la stagione da poco conclusa hanno convinto a fasi alterne. I ballottaggi per una maglia da titolare non sono pochi, con qualche punto fermo. Gli inamovibili di Nicolato, sulla carta, dovrebbero essere Carnesecchi e Scalvini e ovviamente Tonali e Gnonto, ma chi sono i calciatori che possono brillare all'imminente Europeo?
Ne abbiamo scelti tre. Lorenzo Pirola sarà, salvo sorprese, il centrale difensivo che farà coppia con Giorgio Scalvini dell'Atalanta. Il 2002 di Carate Brianza, alto 1.88, sarà riscattato dalla Salernitana per 5 milioni e l'Inter smetterà di detenerne il cartellino. Una stagione da assoluto protagonista con il club granata, nel quale ha iniziato imporsi dal cambio in panchina Nicola-Sousa, che l'ha reso un titolare indiscusso. Tante presenze complete alle quali ha aggiunto anche due reti nel girone di ritorno. Ha parlato recentemente in conferenza stampa dichiarando di aver rinviato il suo matrimonio perché consapevole della possibile convocazione. Arriva nel momento di forma migliore e gli stimoli non mancano.
Stimoli che non mancheranno nemmeno in mediana, dove ci sono ballottagi serrati per completare il trio con Sandro Tonali. Rovella, Ricci, Miretti, Bove ed Esposito. Ci sono il romanista, e i centrocampisti di Monza e Torino tra coloro che hanno concluso al meglio la stagione. Tra tutti scegliamo proprio Samuele Ricci, un altro granata con ben 14 presenze con gli azzurrini, capacità di agire come mediano o interno e ormai esperienza da vendere con i pari età.
In attacco il nome su cui sarà direzionata l'attenzione è quello di Wilfried Gnonto, che con Mancini ha già collezionato 10 presenze e un gol, saltando direttamente l'esperienza dell'U21. A fare coppia o a completare il tridente con lui ci sono molte punte centrali e pochi esterni. Tra questi spicca però il duttile Nicolò Cambiaghi. Con l'Empoli ha già giocato ovunque (su entrambe le fasce, da trequartista o da prima punta) segnando 6 gol alla sua prima stagione in Serie A. Può davvero essere l'Europeo della consacrazione.
Punti di forza e di debolezza
Come accade spesso, guardando ai convocati della selezione U21, c'è ottimismo per l'imminente futuro. L'Italia di Paolo Nicolato ha accolto interpreti forti in ogni ruolo dalla Nazionale maggiore (Scalvini, Tonali, Gnonto), ingrossando la qualità della colonna portante azzurra. Colonna a cui difesa, in ultimo, ci sarà Marco Carnesecchi, al termine di una stagione molto positiva (individualmente) con la Cremonese e tanti giovani, tra i cui meriti principali c'è quello di aver condotto la parte finale dell'anno nel migliore dei modi.
Le perplessità riguardo all'Italia U21 sono poche e rimandate all'esordio nel torneo in programma tra qualche giorno. In competizioni del genere i conti non si fanno soltanto alla fine, ma anche durante e, in conferenza stampa, Paolo Nicolato ha affermato di sapersi adattare alle contingenze. Gnonto funzionerà da prima punta? E chi sarà il suo compagno? L'allenatore degli azzurrini riuscirà a esaltare le qualità dei suoi centrocampisti più in forma? E quale sarà il trio titolare?
Tante domande accompagnano l'Italia dei giovani alla prima sfida contro la Francia, la Nazionale più forte del torneo per vdm transfermarkt; una sfida che inciderà subito sull'inerzia, l'umore e le aspettative della competizione.