Italiano: "Castrovilli con calma tornerà come prima. Domani andiamo a giocarcela"
Mercoledì 20 aprile, all'Allianz Stadium, si gioca il ritorno della semifinale tra Juventus e Fiorentina. All'andata i bianconeri hanno vinto 1-0 e cresce sempre più l'attesa per la gara.
Le previsioni sono ormai quasi terminate, in quanto domani a Torino si deciderà chi andrà in finale. In casa viola però le notizie non sono buone, dal momento che sabato nel match contro il Venezia, ha perso uno dei miglior giocatori di questo periodo della rosa: Gaetano Castrovilli. Ma tutti sono fiduciosi sul match, a partire dai tifosi stessi che sempre nel pomeriggio di sabato invocavano i giocatori con il loro tifo per questo importante incontro. Lo stesso allenatore Vincenzo Italiano si dice fiducioso e di seguito troviamo l'intervista rilasciata dalla sala stampa "Righini" dello stadio Franchi.
Le sue parole.
Su Castrovilli: "E' un infortunio grave. Perdiamo uno dei giocatori più in forma in questo momento... ho parlato con lui, capita anche ai migliori. Dispiace perché stava crescendo ma con calma e pazienza tornerà come prima. Sono cose che succedono ma si ritorna come prima, lo aspettiamo a braccia aperte".
Sulla gara di domani contro la Juventus: "Non penso a quello che proporrà la Juventus: è una squadra che cambia tanti sistemi, che ha molte possibilità tattiche e che ha molti giocatori che possono metterti in difficoltà. Noi sappiamo che dobbiamo fare un'impresa ma ci proveremo con le nostre armi. E' qualcosa di difficile ma dovremo mettere in campo testa e un cuore enorme".
Sulle due gare già giocate con la Juve: "Domani peserà moltissimo il risultato dell'andata, anche se abbiamo fatto un'ottima gara... sappiamo che partiamo sotto di un gol per cui sarà una gara diversa. In difesa dovremo difendere con la massima attenzione, servirà buona sorte e far sì che ogni palla in attacco possa essere per noi l'ultima. Noi stiamo bene, per cui andiamo a giocarcela. Vediamo cosa verrà fuori".
Se quella di domani è una partita per far grande la Fiorentina: "Noi siamo riusciti a vincere a Bergamo e a Napoli ma questa è una gara che si gioca in 180'. Il nostro cammino è stato da squadra vera e domani cercheremo di fare un'impresa. Se dovessimo fallire staremo male, se invece andrà bene saremo felici. Nulla è impossibile ma dipende da noi, da quello che andremo a proporre".
Sulle parole di Pradè su di lui: "Ho ringraziato il direttore per le belle parole su di me: qui ho trovato disponibilità e giocatori di valore. Lavorando costantemente siamo riusciti tutti a far bene. Se c'è qualcuno a cui dedicare la possibile impresa di domani, sicuramente da parte mia è per Pradè. E' stato lui che mi ha voluto qua fortemente... spero da qui alla fine di potergli dedicare qualcosa di importante".
Su Odriozola e Bonaventura: "Saranno convocati ma non stanno benissimo... stanno riprendendo pian pianino...Alvaro sta meglio rispetto a Jack ma ancora non sono al 100%. Ma siamo abituati alle difficoltà".
Su come la Fiorentina è riuscita a sostituire Vlahovic: "Noi ci siamo sempre aggrappati alla nostra identità, alla forza del collettivo. Per una squadra di calcio è grave dipendere da un giocatore... vuol dire che quando quel giocatore non è in condizione, sei destinato a perdere. Tutti lavorano per avere un collettivo organizzato. Noi abbiamo perso un giocatore forte ma siamo riusciti a colmare una mancanza. Ho sempre visto in crescita questa squadra: qualsiasi cosa accadrà domani non rovinerà quanto di buono abbiamo fatto. Il giudizio non verrà sporcato, almeno da parte mia".
Sulla paura di una Juventus criticata e la sua reazione: "Non mi preoccupo delle altre squadre, ma solo della mia".
Su cosa cambia con Maleh o Amrabat al posto di Castrovilli: "Gaetano ci dava dinamismo e qualità quando attaccavamo o quando difendevamo. Chi lo sostituirà mi auguro che riesca a pareggiare quello che Castro ci stava dando... faremo tutto il possibile. In qualsiasi situazione dovremo farci trovare pronti".
Su come fermare Cuadrado: "E' un campione...alle volte anche se lo raddoppi fai fatica ad arginarlo. Se ci danno la possibilità di far entrare un motorino come a San Siro, forse riusciamo a prenderlo...battute a parte, non dovremo sbagliare nulla perché ad ogni spazio che gli concedi ti punisce".
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