Italiano dribbla le voci sul futuro concentrandosi sulla prossima sfida

Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano / Anadolu Agency/GettyImages
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Vincenzo Italiano ha rilasciato delle dichiarazioni a margine del media day organizzato dalla Fiorentina in vista della finale di Conference League contro il West Ham. L'allenatore gigliato ha parlato di alcune pedine, oltre a soffermarsi sul rendimento della squadra e sul percorso fatto finora. Ecco le sue parole.

Sulla gara contro il Sassuolo e sulla finale di Conference: "Dobbiamo preparare in maniera concentrata anche la gara contro il Sassuolo, non possiamo avere la concentrazione esclusivamente sulla finale di Praga perché quello di domani è un match importante. Cercherò di fare tutto nel migliore dei modi.Il nostro avversario sta preparando in santa pace la finale, noi no e abbiamo questa difficoltà in più", riporta Calciomercato.com

Sulle voci sul suo futuro: "Non mi interessano, sono concentrato sulle ultime due partite, penso solo al bene della squadra. La gara di domani ha un valore, quella di mercoledì un altro, ma dobbiamo affrontarle entrambe con la giusta concentrazione".

Sulla finale di Coppa Italia: "Abbiamo messo in difficoltà a lungo una finalista di Champions League per cui è chiaro che qualcosa di buono abbiamo fatto. Siamo riusciti a proporre tutto ciò che ci ha permesso di arrivare in due finali. Da evitare ci saranno gli errori di reparto e individuali: se vogliamo uscire dal campo senza piangere, come purtroppo abbiamo fatto a Roma, non dovremo ripeterli. Dobbiamo arrivare alla finale con entusiasmo e fiducia. Dopo la gara contro l'Inter ho detto ai ragazzi che non potevamo staccare la spina. Quella contro il Sassuolo sarà una gara importante, dobbiamo onorarla al massimo".

Sul percorso: "Io e la Fiorentina nel 2021 arrivavamo da un campionato di sofferenza e da quando ho messo piede a Firenze ho detto che l'obiettivo era non soffrire, facendosi rispettare da tutti: lo abbiamo fatto, creandoci anche una identità. Due finali in un solo anno non è da tutti. Il percorso è stato più che positivo, siamo andati ben oltre le aspettative. Non ci dobbiamo mai porre limiti, qualche orizzonte lo stiamo ancora vedendo".

Sulla crescita: "Abbiamo iniziato con un punto in due partite in Europa, da allora abbiamo affrontato ogni partita come fosse una finale: questo atteggiamento ci ha permesso di raggiungere due finali. Abbiamo battuto avversari di valore come Braga, Lech Poznan e Basilea. Siamo stati bravi a tirare sempre fuori il carattere. Adesso dobbiamo mettere quel qualcosa in più".

Su Cabral: "Bisogna valutare tutto, ma dobbiamo affrontare anche il Sassuolo. Sono contento che stia meglio rispetto a qualche settimana fa. E' sempre stato a disposizione. Il problema è mio su chi devo scegliere. L'obiettivo è avere tutti al cento per cento nelle ultime due partite".

Arthur Cabral
Cabral / Jonathan Moscrop/GettyImages

Su Cerofolini: "Non voglio dare vantaggi all'avversario, ma quando è stato chiamato in causa si è fatto trovare sempre pronto. Non ha sofferto il salto nella categoria. Complimenti a lui, abbiamo scoperto un ragazzo con delle qualità".

Sul rendimento altalenante: "Non è la prima volta che accade, le tre competizioni tolgono energie. Anche l'Inter, quando vinse la Coppa Uefa, non disputò un grande campionato. Chi, come noi, arriva in fondo vuol dire che ha lavorato bene. Ho 45 anni, ho visto solo il triplete dell'Inter e quello del Barcellona. E' difficile essere performanti in 60 partite".

Sui rimpianti: "Tanti componenti della Fiorentina, fin dall'anno scorso, mi avevano chiesto di non soffrire e di toglierci qualche bella soddisfazione. Io, forse un po' folle, dissi loro che sicuramente ci saremmo divertititi, anche se non immaginavo di arrivare in due finali. Rifarei questo. Cosa non rifarei? In qualche gara sarei potuto intervenire in modo diverso. Cercherò di commettere meno errori possibili da qui in futuro".

Sui rigori: "A fine rifinitura proviamo sempre i rigori. Abbiamo deciso di far battere un rigore a testa a tutti i componenti della rosa visto che ci avviciniamo a una finale. Abbiamo 8-9 giocatori che sono molto freddi, ma poi vedremo eventualmente in finale chi se la sentirà".

Sul West Ham: "Lo abbiamo analizzato, in finale è arrivata una delle squadre più forti, è candidata alla vittoria. Hanno gamba, corsa e qualità, è la tipica squadra inglese. Hanno un allenatore esperto (David Moyes, ndr), tra i più riconosciuti in Inghilterra. Conosciamo i loro pregi, speriamo di aver individuato alcuni loro difetti. Dovremo avere massimo rispetto e giocare una partita di grande concentrazione".

Su Terzic: "Non so cos'è successo con la Federazione serba. Se devo sapere cosa succede anche in Serbia... Già non dormo da un po'".

Sulla cena con la squadra: "E' dalla partita contro l'Inter che cerchiamo una sera per una cena, ma non riusciamo a trovarla. Fioretti per la finale? Non mi attacco a queste cose. Mi auguro di non vedere i miei calciatori con le lacrime come successo a Roma".

Su Castrovilli: "Prima di farsi male era diventato un calciatore totale e fondamentale per noi. Grazie a lui abbiamo ottenuto grandi risultati. Ora sta tornando quello dello scorso anno. Gli alti e o bassi sono naturali, ma mi sta piacendo il fatto che sta entrando dentro l'area segnando anche qualche gol. Ha aggiunto questo fondamentale. Dall'anno prossimo rivedremo un Castrovilli al cento per cento".