Italiano non svela la formazione e carica la Fiorentina per la finale di Coppa Italia
Vigilia della finale di Coppa Italia. Come di consueto c'è la conferenza stampa dei due allenatori. Il primo a parlare è stato Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina, che ha presentato il match contro l'Inter - in programma domani sera allo stadio Olimpico di Roma. Queste le sue parole.
"Sentiamo grande orgoglio ad essere qui. Non scordiamo che abbiamo anche un'altra finale. Affrontiamo la finalista della Champions League e abbiamo un ostacolo durissimo ma ci arriviamo sereni e cercheremo di metterli in difficoltà, daremo loro del filo da torcere".
"Tutto è nato a Moena lo scorso anno e il processo è stato incredibile. Da subito ho visto i ragazzi concentrati e disponibili. Dovevamo venir fuori da momenti non esaltanti, venivamo da salvezze striminzite e insieme abbiamo ottenuto questa qualificazione. Noi volevamo migliorare il cammino in coppa Italia e onorare la Conference League, volevamo arrivare in fondo e ci siamo riusciti. Ho messo tutto me stesso cercando di condividere il lavoro con i ragazzi. Ora però non dobbiamo accontentarci. Gli avversari sono fortissimi e noi abbiamo le nostre chance. Dobbiamo dare tutto, ci siamo meritati questa finale".
"So che affronteremo una squadra che può inventarsi la giocata ma mi concentro sui miei ragazzi. Dobbiamo riproporre cosa ci ha fatto arrivare fino a qui, dobbiamo pensare solo a noi stessi. Serve una grande prestazione, solo così possiamo metterli in difficoltà. La montagna da scalare è molto alta, voglio i ragazzi con gli occhi di Basilea e poi vedremo alla fine. Oltre alla bravura degli avversari c'è anche un allenatore che sa vincere i trofei, ne ha vinti tanti. È uno specialista, è innegabile. Per noi è una difficoltà in più. Nelle finali che ho giocato ho visto i ragazzi continuare a proporre ciò in cui credono, noi questo dobbiamo fare. Qualsiasi cosa accadrà dobbiamo rimboccarci le maniche, mancano tre gare. dobbiamo fare vedere che in finale c'è una squadra che l'ha meritata".
Penso che i 6mila di ieri ci hanno dato ottimismo, vicinannza e passione. Ci chiedono di dare tutto. I ragazzi hanno capito cosa vuole la città. Domani andremo in campo ad onorare quanto fatto durante l'anno".
"Ho sempre dubbi, anche su come metterli in difficoltà. I ragazzi stanno bene. Ho qualche dubbio su alcune pedine e spero di scegliere bene e chi subentra spero dia il massimo. Deciderò domani. Prendo come spunto che abbiamo dato loro filo da torcere a Firenze e a Milano. In gara secca però è tutto diverso".
"Nico Gonzalez l'abbiamo fatto riposare, Amrabat lo abbiamo gestito. Per me entrambi i centravanti sono importanti. Jovic sta bene, Cabral anche. Giocare da titolare o subentrare non cambia nulla. Mi aspetto sacrificio e freddezza. Sono convinto che siamo in buone mani".